Nome generico delle varie specie di piante del genere Salix e dei vimini ottenuti dai rami di alcune di queste (Salix alba, Salix viminalis, Salix purpurea ecc.).
Il genere Salix, della famiglia Salicacee, [...] vengono ascritte ai generi Populus (➔ pioppo) e Salix.
La salicina è un glicoside, di formula C6H11O5OC6H4CH2OH, contenuto nella corteccia del s. e del pioppo: si presenta in prismi o lamelle romboidali, bianchi, splendenti, inodori, di sapore molto ...
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Divisione di piante, già considerata come classe (Ginkgoine), e giudicata dalla maggior parte degli autori come una delle linee evolutive delle Gimnosperme. Le G. sono rappresentate da vari generi fossili [...] due per ogni granello pollinico. Le piante della famiglia Ginkgoacee hanno una chioma più o meno asimmetrica e una corteccia grigia e solcata. Le foglie, dalla caratteristica forma a ventaglio incisa nella parte mediana, presentano numerose venature ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] normale costituente delle vescicole sinaptiche a livello del tronco encefalico, dell'ippocampo, dell'amigdala, dello striato e della corteccia cerebrale. Gli aggregati si possono presentare in diverse forme come i tipici corpi di Lewy (LB, Lewy body ...
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IPNOTICI (XIX, p. 481)
Leonardo DONATELLI
Dopo l'avvento dei barbiturici e l'introduzione in terapia del Veronal e degli altri derivati, gli studî si sono indirizzati a ricercare quali di questi composti [...] inibizione attiva o forse anche per una neurosecrezione porterebbe all'abolizione di tutti gli impulsi diretti verso la corteccia cerebrale, isolandola (paralisi corticale secondaria) e quindi generando lo stato di sonno. L'uso dei barbiturici non è ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] volontari; il morbo di Alzheimer è invece caratterizzato da una perdita progressiva di cellule nervose in ampie regioni della corteccia, ovvero della parte più evoluta e complessa del cervello.
La scoperta che i sintomi del morbo di Parkinson sono ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] depressivo che tende, con l'aumentare della dose, a intensificarsi ed estendersi coinvolgendo, direttamente o indirettamente, corteccia, sistema limbico, talamo, asse cerebrale, bulbo e midollo spinale.
Piccole dosi di morfina deprimono soprattutto i ...
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psicofarmaci
Gaetano Di Chiara
Farmaci per la mente
Gli psicofarmaci sono sostanze chimiche che modificano le funzioni della mente e il comportamento. La scoperta di certi psicofarmaci ha rivoluzionato [...] prefrontale, che consisteva all’incirca nell’amputare, separandola dal resto del cervello, quella parte della corteccia cerebrale, la corteccia prefrontale, che è particolarmente sviluppata nella specie umana e che è considerata sede dei processi ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] del rene.
Inoltre la funzione metabolizzatrice del sistema enzimatico microsomiale è attivata da stimoli che agiscono sulla corteccia surrenale (stress da freddo, da traumi, ecc.) e dai progestativi naturali; è invece depressa dalla surrenectomia ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] ) sia a livello dell'area limbica (aumento del tono dell'umore), della formazione reticolare (insonnia), della corteccia prefrontale e del sistema extrapiramidale (alterazione del senso critico, analgesia, stereotipie e tics). Euforia, aumento dell ...
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Sordità
Marco Fusetti
La sordità, nel linguaggio medico più propriamente definita ipoacusia (composto di ipo- e della parola greca ἄκουσις, "ascolto, percezione uditiva"), è la riduzione della capacità [...] cocleari e danni che invece riguardano potenziali lesioni del nervo acustico e di aree e nuclei uditivi della corteccia cerebrale. Tale distinzione è necessaria in quanto i deficit periferici modificano la sensibilità ai segnali acustici in modo ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...