Agraria
In arboricoltura, forma di allevamento di una pianta fruttifera, che consiste nel solo fusto rivestito esclusivamente di rami a frutto; i c. sono orizzontali, obliqui o verticali, a seconda della [...] legnoso Produzione patologica, spesso indotta dall’esposizione a temperature particolarmente rigide, che si può trovare nella corteccia e nel midollo di piante legnose; consta di parenchima lignificato formato da un meristema secondario, che decorre ...
Leggi Tutto
Arbusto (Punica granatum; v. fig.) detto anche melagrana o granato, della famiglia Litracee. È alto fino a 5 m, cespuglioso, con rami terminanti in una spina; ha le foglie opposte o fascicolate, di forma [...] , metilpelletierina ecc.), molto velenosi. La polpa dei semi si impiega per preparare gelati e sciroppi. Si usavano un tempo la corteccia del fusto e dei rami e la buccia del frutto, nonché i bottoni fiorali come astringenti (tannino); la buccia del ...
Leggi Tutto
FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] isolate, da p.J. Pelletier e J.-B. Caventou. nel 1820, la chinina e la cinconina. Il F. riprese le indagini sulla corteccia di china e nel 1822 pubblicò sul Giornale di fisica, chimica e storia naturale del Brugnatelli una tabella in cui riportava le ...
Leggi Tutto
Piante dotate, grazie alle sostanze (oli, resine, latici ecc.) contenute nelle loro parti (foglie, radici, fiori, semi ecc.), di proprietà terapeutiche e, per tali proprietà, utilizzate anche nell’industria [...] spesso localizzati o abbondanti in determinati organi. Perciò di alcune specie si usa tutta la pianta, di altre il legno o la corteccia, la radice, il bulbo, le foglie, i semi ecc. La parte impiegata e, in certi casi, i prodotti ottenuti (per es., l ...
Leggi Tutto
VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] ampelografico italiano considera corti quelli di 5-6 cm.; medî quelli di 9-10; lunghi quelli di 12 o più); del colore della corteccia; della sezione (nei casi in cui essa non fosse circolare); dei nodi e delle gemme.
Per i fiori, oltre all'epoca di ...
Leggi Tutto
velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] sfagni, cioè bagnato assorbe e trattiene l’acqua, che può passare per via osmotica nelle cellule della sottostante corteccia, le quali contengono cloroplasti e perciò, mentre nel secco tali radici sono biancastre, inumidite appaiono verdi. economia V ...
Leggi Tutto
Botanica
Nome comune delle piante appartenenti al genere Tilia, il legno che se ne ricava e l’infuso con effetto diaforetico che viene preparato con i loro fiori.
Studi filogenetici condotti negli anni [...] impiegato per mobili, modelli da fonderia, tasti di pianoforte, matite, fiammiferi, pasta da carta ecc.; le fibre della corteccia si possono utilizzare per fabbricare stuoie e cordami.
Tecnica
Si chiamano t., per estensione, le fibre anche di altre ...
Leggi Tutto
gomma
Nicoletta Nicolini
Da materiale mitico a oggetto quotidiano
La storia tecnologica della gomma ha inizio nel Settecento con l'importazione in Europa del latice secreto da Hevea brasiliensis, albero [...] circa 30 m, da cui si ottiene il caucciù. Già prima della colonizzazione, gli aborigeni americani incidevano la corteccia degli alberi con tagli obliqui e raccoglievano in scodelle di terracotta il latice che colava. Dall'emulsione lattiginosa si ...
Leggi Tutto
Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] , come nelle foglie dell’olivo. Le f. si rinvengono nella corteccia primaria della radice e del fusto (in cordoni o in forma , e infine sono frequenti nel legno secondario e nella corteccia secondaria; in varie specie si formano anche nel periciclo ...
Leggi Tutto
FONTANA, Francesco
Federico Di Trocchio
Nacque a Pesina (Verona) il 4 febbr. 1794 da Antonio e Elisabetta Brighenti. Dopo i primi studi a Lazise sul lago di Garda, fu iscritto al liceo di Verona, allievo [...] nel 1829 all'Académie des sciences di Parigi una memoria in cui illustrava un metodo di estrazione della salicina dalla corteccia di Salix helix. Tale memoria fu considerata dal Piria, nei suoi lavori pubblicati a partire dal 1838 (Sur la composition ...
Leggi Tutto
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...