placca senile
Reperto autoptico tipico della demenza degenerativa di tipo Alzheimer, consistente in aggregati di resti assonali rigonfi di mitocondri associati o meno, a seconda dell’età della placca, [...] antiche sono formate quasi esclusivamente da amiloide. Le placche hanno una distribuzione tipica: interessano prevalentemente la corteccia di tutto l’encefalo, ma hanno la concentrazione massima nella parte mediale del lobo temporale (in particolare ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] riflessa degli animali più altamente sviluppati, ma con lo sviluppo di un cervello di grandi dimensioni, e di una corteccia cerebrale, è comparso un meccanismo di controllo di ordine più elevato: il meccanismo cerebrale del pensiero. Era sembrato che ...
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vigile, stato In neurofisiologia, condizione di completa presenza a sé stessi e all’ambiente. Questo stato è dovuto all’azione del cosiddetto sistema attivante, costituito dalla sostanza reticolare ascendente [...] e sensitivi delle varie categorie di recettori (esterocettori, propriocettori, enterocettori), e da quello interno, cioè dalla corteccia cerebrale, tramite le vie corticoreticolari e, al di fuori dei circuiti neuronali, per via umorale da sostanze ...
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In medicina, metodica estremamente dettagliata per la rappresentazione del sistema nervoso, e in particolare del cervello, ottenuta con tecniche di risonanza magnetica funzionale.
Approfondimento di Adina [...] e i suoi collaboratori hanno individuato le aree della corteccia parietale superiore che sono coinvolte nei cambiamenti di scoperto che l’attivazione di diverse regioni della corteccia prefrontale e paraippocampale è correlata con la qualità del ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] della PET e della fMRI. Da tali studi è emerso che esso è composto, come nel macaco, da due settori della corteccia cerebrale: il lobo parietale inferiore e il giro frontale inferiore (GFI).
L'intenzione dell'azione
Quando compiamo un'azione, come ...
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Complesso di centri nervosi e di vie di trasmissione ( vie e.) che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale. Tradizionalmente, al sistema e. venivano attribuiti [...] del sistema e.: tramite il talamo, che rappresenta una stazione di integrazione della sua attività, è in rapporto con le cortecce motoria e premotoria e, in direzione opposta, con la sostanza reticolare del tronco dell’encefalo. Una fitta rete di ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] che è stato studiato in modo particolare dallo stesso Magoun e da G. Moruzzi, agisce sul diencefalo e sulla corteccia in senso facilitante, molto probabilmente attraverso le porzioni a omologa funzione del sistema discendente. La sua azione è estesa ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] del cervello, come risulta anche da un dato macroscopico: alla visione è dedicata in proporzione una parte della corteccia maggiore rispetto a quella dedicata ad altri aspetti dell'intelligenza, come per esempio il linguaggio. Nella seconda metà ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] A. è caratterizzato da un quadro tipico di atrofia cerebrale, dovuto alla perdita neuronale, soprattutto a carico della corteccia cerebrale temporo-parietale. Si verifica una rarefazione accentuata a carico dei neuroni la cui attività è mediata dall ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] , e si devono a G. Fritsch e E. Hitzig, che le dimostrarono nella scimmia e nel cane stimolando direttamente la corteccia; D. Ferrier, che fu autore di un celebre trattato sulla fisiologia del cervello (1876), confermò ed estese questi risultati e ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...