Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] alla posizione dello stimolo desiderato nel campo visivo e ciò accadeva dopo una competizione tra le cellule della corteccia lT, necessaria ad attivare selettivamente l'insieme di cellule sensibili allo stimolo corretto.
Si noti, comunque, che l ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] l'effetto dell'esperienza si traduce, indipendentemente dall'età, ma in modo transitorio, in un aumento dei peso della corteccia cerebrale, in un aumento delle proteine totali, della colinesterasi e dell'esochinasi e, da un punto di vista morfologico ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] più improbabile per l'essere umano che, come abbiamo visto, possiede alla nascita una vasta porzione della corteccia associativa non programmata geneticamente ma esposta a plasmarsi in funzione delle esperienze squisitamente individuali a cui il ...
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Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di fronte a un pericolo reale o immaginario o dinanzi a cosa o a fatto che sia o si creda dannoso; più o meno intenso secondo [...] predatore che si trovi in agguato, le reazioni difensive specifiche possono invece venire attivate soltanto dopo che la corteccia uditiva abbia analizzato la posizione, la frequenza, l’intensità e le altre caratteristiche del suono per determinarne ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] assonici di questi, a loro volta, costituiscono il tratto prosencefalico, che termina nel giro di Heschl della corteccia temporale. A livello del corpo g. mediale le fibre acustiche sono raggruppate secondo il loro specifico significato funzionale ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] organizzate in colonne, la cui struttura è stata studiata da V.B. Mountcastle e altri su tutta la corteccia, sensoriale, motoria e associativa; i sistemi d’integrazione corticale e sottocorticale svolgono sia funzioni altamente localizzate, sia ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] del cibo.
La colecistochinina (CCK) è un ormone intestinale attivo in periferia, che nel sistema nervoso centrale (corteccia e altre aree) funge da neurotrasmettitore. In risposta all'attivazione dei recettori CCK, essa esplica un'azione depressiva ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] varie parti del corpo. Grazie alla plasticità del sistema nervoso, in conseguenza di un'amputazione la zona della corteccia cerebrale normalmente deputata alla rappresentazione di quella parte del corpo può essere 'riconvertita' a uso di altre parti ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] ° secolo si è dimostrato che le funzioni linguistiche sono rappresentate, perlomeno negli individui destrimani, soprattutto nella corteccia dell'emisfero cerebrale sinistro e, di conseguenza, che la maggior parte dei disturbi afasici sono prodotti da ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] durante la veglia sia durante il sonno. È rilevante il fatto che solo nella veglia si registrava attività nella corteccia prefrontale di destra, un'area attiva durante compiti attenzionali. I dati suggeriscono un importante ruolo linguistico di aree ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...