Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] disegnò nel 1730 per lo zio, marchese Ghilini, il palazzo ora della Prefettura. Nel 1736 ebbe l'incarico di portare a compimento la costruzione del Teatro Regio di Torino, terminato nel 1740 (poi tutto ...
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BRILLA, Antonio
Franco Sborgi
Figlio di Giacomo (muratore, saltuariamente scultore e modellatore di figurine da presepe secondo una lunga tradizione familiare) e di Concessa Nervi, nacque a Savona il [...] raffiguranti La flagellazione di Cristo, oltre a opere diminore interesse, per la Confraternita dei penitenti rossi di Cortemilia (Cuneo), oggi disperse (Gustavino, p. 128).
Sposatosi nel 1838 con Francesca Forzano (che era sorella dei musicisti ...
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COCITO, Ferdinando
Luciano Tamburini
Figlio del conte Cesare, ufficiale di cavalleria, e della nobile Rosina Martinazzi de Ambrosis, nacque a Vigevano il 7 febbr. 1854. Compì gli studi a Torino, dove [...] nel 1902: Progetto di riforma del Teatro Regio..., Torino 1904), lo preferì ad altro dell'architetto A. Vandone di Cortemilia (più contenuto nella spesa), stanziando in bilancio la somma di 560.000 lire. Il progetto del C. conservava le linee ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] ma con due croci sovrapposte sul rovescio. Il tipo del tirolino fu imitato dalle zecche di Incisa, Acqui, Ivrea, Verona, Mantova e Cortemilia.Anche a Pisa l'a. costituì per i secc. 13° e 14° il tipo ricorrente sulla moneta, insieme alla figura della ...
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