Pittore (Anversa 1597 - Firenze 1681). Studiò ad Anversa con W. de Vos e a Parigi (1617-19) con F. Pourbus il Giovane. A Firenze (dal 1620) per l'ammirazione destata dal ritratto dell'Arazziere Pietro [...] poi in senso decisamente barocco, per influsso di Rubens, del quale fu amico, di A. van Dyck e Pietro da Cortona (Francesco e Mattias de' Medici, 1631-32, Firenze, Galleria Palatina; Vittoria della Rovere e Ferdinando II, 1660 circa, Londra, National ...
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BALDINI, Pietro Paolo
Evelina Borea
Vissuto intorno alla metà del sec. XVII, s'ignora di lui il luogo sia di nascita sia di morte. Il B. non è mai stato preso in considerazione dalla critica: solo il [...] sue guide di Roma, gli riconobbe una decina di dipinti sparsi in diverse chiese e lo disse allievo di Pietro da Cortona. Quest'ultima affermazione va corretta al lume di una moderna lettura delle opere superstiti (ma avvertendo che si tratta in ogni ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] il S. Francesco di Sales in S. Ignazio ad Arezzo, la Consegna delle chiavi a s. Metro inS. Pietro a Careggi (Firenze), dipinti a Cortona (S. Arma con s. Giuseppe e s. Gioacchino, del 1745 secondo Della Cella, in S. Agostino, e forse un S. Pio V in S ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...] quadro […] fu donato da Angela Vedova Bedroni a nome del defunto suo marito. La tela fu da Firenze spedita a Cortona e messa provvisoriamente nella chiesa inferiore della Trinità dei Laici. Venne poi intelaiata da certo Peroni, Maestro di Ballo e ...
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Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] a Roma (1756-63); studiò la pittura decorativa del sec. 17°, approfondendo soprattutto l'opera di P. Barocci, Pietro da Cortona, dei Carracci; strinse amicizia con H. Robert con cui lavorò a Tivoli e visitò Parma, Venezia e Napoli dove poté studiare ...
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Pittore (Firenze 1578 - ivi 1650); allievo di G. Pagani (fino al 1605), poi del Passignano, che seguì a Roma, risentì inoltre del Cigoli. Artista dalla facile vena decorativa, fu assai attivo a Firenze [...] ). Nelle opere mature (SS. Gaetano da Thiene, Andrea Avellino e Francesco d'Assisi, 1640; Ritrovamento della vera croce, 1644; ambedue in SS. Michele e Gaetano) si evidenzia una maggiore monumentalità, dovuta forse all'influsso di Pietro da Cortona. ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] Firenze: a questo periodo si riferiscono infatti due opere per il contado.
La Pietà per il convento delle Celle di Cortona è una versione in terracotta del celebre gruppo delle figure del Compianto di Giacomo Cozzarelli per l'Osservanza di Siena, ma ...
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Famiglia di orafi di Foligno. Francesco di Valeriano (m. 1509), a Perugia nel 1474, come orafo e zecchiere del comune, ne ottenne la cittadinanza (1487); del 1495 è l'unica sua opera firmata, un ferro [...] (m. 1527) fu autore del tabernacolo d'argento (incompiuto) per il legno della Santa Croce nella chiesa di S. Francesco a Cortona; a Roma nel 1510, tenne poi l'appalto, con altri soci, della zecca di Perugia fino al 1518. Eseguì una croce astile ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] -24 a Firenze (a cura di T. Coke e con le annotazioni di Filippo Buonarroti). Nel 1726 si costituì l'Accademia Etrusca di Cortona e si può dire che da allora inizi quella fase di studî e di erudite fantasticherie, alle quali il "mistero etrusco" si è ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] la tradizionale attribuzione.
La tomba altare di s. Margherita da Cortona è però solo la più nota tra le molte opere, G. Bardotti Biasion, G. di F. e la tomba-altare di s. Margherita da Cortona, in Prospettiva, n. 37, 1984, pp. 2-19; L. Bellosi, G. a ...
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cortonese
cortonése agg. e s. m. e f. – 1. Relativo o appartenente a Cortona, centro dell’antica Etruria, ora in provincia di Arezzo; come sost., abitante, originario o nativo di Cortona. 2. s. m. Denaro coniato a Cortona nel sec. 13°, che...