Pittore (Liegi 1614 - ivi 1672). A Roma, dove dimorò lungamente, fece propria la maniera di Pietro da Cortona, e in quello stile decorò a Parigi la cupola di St-Joseph des Carmes (1747). Tornato a Liegi, [...] vi dipinse molti quadri religiosi, talora con accenti caravaggeschi ...
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Pittore (Gubbio 1587 - Roma 1663), scolaro e seguace del Cavalier d'Arpino, fu anche influenzato da Pietro da Cortona. Eseguì soprattutto affreschi decorativi (in varie chiese di Roma, di Gubbio e di Savona [...] e in Casa Durazzo a Genova) ...
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Pittore, disegnatore e scrittore d'arte (Amburgo 1629 - Stoccolma 1698). A Roma risentì l'influsso di Pietro da Cortona. Fra le sue opere: decorazioni nel Riddarhus di Stoccolma e nel castello di Drottningholm, [...] quadri per la chiesa nel castello di Stoccolma, ecc. Fu anche ritrattista e animalista ...
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Pittore (Viterbo 1610 - ivi 1662). Si formò a Roma, forse con il Domenichino e poi con Pietro da Cortona, col quale collaborò negli affreschi della cappella di palazzo Barberini (1631-32). La componente [...] cortonesca in R. si unisce a un'eleganza formale e a un equilibrio compositivo di ispirazione emiliana (Domenichino, F. Albani, G. Reni). Principe dell'Accademia di S. Luca (1638), protetto da G. L. Bernini ...
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Pittore (Aquila 1653 - Siena 1712 circa), attivo a Siena. Nel 1685 soggiornò a Roma, dove risentì di Pietro da Cortona e di G. Reni. Sue opere in varie chiese senesi. ...
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BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] 74 s.; S. Bottari, Un'opera di P. P. B., in Arte ant. e mod., 1960, n. II, pp. 294 s.; G. Briganti, Pietro da Cortona o della pittura barocca, Firenze 1962, pp. 155, 161, 163, 169; G. De Logu, La natura morta ital., Bergamo 1962, pp. 55, 157, 173; C ...
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Pittore (Volterra 1611 - Firenze 1689); allievo di M. Rosselli, risentì di Giovanni da San Giovanni, poi di Pietro da Cortona. Fu piacevole ed elegante decoratore: a Firenze, affreschi nella villa della [...] Petraia (dal 1636), nei palazzi Niccolini e Lanfredini, nella Sala delle Allegorie (1658) di palazzo Pitti. La Burla del piovano Arlotto (Firenze, Galleria Palatina) è un notevole esempio della pittura ...
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Pittore (Barga 1574 - Roma 1654). Allievo a Firenze di Santi di Tito. A Roma ebbe come allievo Pietro da Cortona. Le sue opere mostrano un convenzionale linguaggio narrativo in chiave riformata, arricchito [...] da un luminismo di ascendenza caravaggesca (Madonna e santi, 1613, Roma, S. Maria in Monticelli; tele per S. Lucia in Selci, 1614; Battesimo di Costantino, L'Aquila, S. Silvestro, ecc.) ...
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Scultore (Roma 1620 circa - ivi 1688). Allievo di G. L. Bernini col quale lavorò in S. Pietro, divenne poi collaboratore di Pietro da Cortona, ed ebbe parte nei complessi decorativi dei SS. Luca e Martina [...] di S. Maria in Via Lata (1660 circa), della cappella Gavotti in S. Niccolò da Tolentino (1668). Dopo la morte del Cortona collaborò a diverse importanti opere, tra le quali le sculture per ponte Sant'Angelo (1668-69). Opere eseguite solo dal F. sono ...
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Pittore (Genova 1625 - Venezia 1676). Subì a Genova l'influsso di B. Strozzi e a Roma quello di Pietro da Cortona. Trasferitosi a Venezia, vi introdusse la maniera caravaggesca che fu un elemento importante [...] della cultura figurativa di G. B. Piazzetta. Sue opere a Venezia, Genova, Vienna ...
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cortonese
cortonése agg. e s. m. e f. – 1. Relativo o appartenente a Cortona, centro dell’antica Etruria, ora in provincia di Arezzo; come sost., abitante, originario o nativo di Cortona. 2. s. m. Denaro coniato a Cortona nel sec. 13°, che...