Pittore (Audenarde 1630 - Firenze 1691). Protetto da Mattias e poi da Ferdinando de' Medici, poté formarsi presso G. Periccioli e Pietro da Cortona ma, in varî soggiorni a Genova, Roma e Venezia, si arricchì [...] delle esperienze contemporanee dei paesaggisti fiamminghi, di S. Rosa, di P. Testa, e studiò i grandi maestri veneti. Dipinse soggetti religiosi (Maddalena in un paesaggio e Maddalena in estasi, in origine ...
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Pittore (n. Perugia 1626 - m. 1689). Attivo prevalentemente a Perugia, fu allievo di G. F. Bassotti e a Roma di Pietro da Cortona; subì l'influsso di S. Rosa, particolarmente evidente nei paesaggi cui [...] soprattutto fu legata la sua fama (Marine, 1660 circa, Roma, galleria Pallavicini). Tra le numerose opere a Perugia si ricordano S. Giovanni Battista, in S. Filippo Neri; Madonna col Bambino e santi, 1674, ...
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BENCI, Spinello
Nello Vian
Figlio del capitano di milizie Marcello di Giustiniano di Sinolfo (morto nel 1575, comandante della fortezza di Cortona) e di Caterina di Accursio Tarugi, nipote "ex fratre" [...] di Francesco Maria, poi cardinale, nacque in Montepulciano circa il 1565. Venne a Roma nel novembre 1583 per compiere gli studi e poi entrare, come usava, al servizio di qualche prelato o signore. Introdotto ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] pp. 33-37; I. Toesca, A. C., un quadro di Baccio Ciarpi…, in Boll. d'arte, LVI(1961), p. 177; G. Briganti, Pietro da Cortona, Firenze 1962, ad Indicem;Id., Il Palazzo del Quirinale, Roma 1962, pp. 33 s.; M. Gregori, Avant-propos sulla pitt. fior. del ...
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Pittore (Roma 1610 circa - Treviso 1661). Si formò a Roma, dove risentì del Cavalier d'Arpino, di F. Albani e di Pietro da Cortona, e fu in contatto con gli artisti postcaravaggeschi. Prima del 1629 si [...] stabilì a Venezia, dove fu amico di artisti e di letterati come G. F. Loredan, per il quale eseguì disegni per i frontespizî di varie opere; dal 1656 fu a Treviso. Subì l'influsso della pittura di Paolo ...
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Medaglista (Lunéville 1635 - Parigi 1698); da giovane lavorò con G. Mola nella zecca di Roma e fu in contatto con Bernini e Pietro da Cortona. Nel 1675 tornò in Francia, nel 1680 fu eletto membro dell'Académie. [...] Le medaglie del periodo romano, più pittoriche e animate, sono migliori di quelle, classicheggianti, del periodo francese ...
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LONIGO, Michele (Michele Antonio)
Marco Maiorino
Nacque a Este, nel terziere di S. Tecla, il 10 marzo 1572, dal notaio Biagio e da Caterina Cortona, terzogenito di sei figli. L'atmosfera di dotta erudizione [...] respirata in famiglia e le agiate condizioni economiche favorirono la sua già innata inclinazione agli studi, sicché non gli riuscì difficile conseguire il titolo dottorale in teologia e in utroque iure. ...
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Pittore (Padova 1614 - Venezia 1687). Dopo avere viaggiato in Italia e in Europa, si stabilì definitivamente a Venezia. Subì gli influssi del Padovanino e di Pietro da Cortona, ma studiò anche l'arte di [...] Raffaello, Michelangelo, A. Carracci e Tiziano. Particolarmente famose le sue opere di soggetto mitologico (Diana e Atteone, Berlino, Staatliche Museen); dipinse anche quadri di soggetto religioso e storico ...
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Pittore e incisore (Genova 1632 circa - ivi 1657). Allievo del padre, Giovanni Andrea (1605-57), e di V. Castello, subì l'influsso di questo e di Pietro da Cortona (es. il S. Ferrando e il mendico, Genova, [...] Gall. di Pal. Bianco). Nelle incisioni, si dimostra vicino a G. B. Castiglione ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1688 - ivi 1749). Allievo del padre, Kaspar Gottfried (1651-1724), a Roma, con C. D. Asam (1712-14), subì l'influsso di Pietro da Cortona. Fu uno dei maggiori decoratori barocchi [...] bavaresi (decorazioni nella residenza di Monaco, nei castelli di Schleissheim e di Nymphenburg; dipinti in chiese di Monaco e Würzburg) ...
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cortonese
cortonése agg. e s. m. e f. – 1. Relativo o appartenente a Cortona, centro dell’antica Etruria, ora in provincia di Arezzo; come sost., abitante, originario o nativo di Cortona. 2. s. m. Denaro coniato a Cortona nel sec. 13°, che...