Pittore e architetto (Rieti 1644 - Roma 1702). Seguace di Pietro da Cortona, fu abile decoratore (affreschi con arditi effetti prospettici nel soffitto di S. Maria in Trivio a Roma, 1670 circa). Notevoli [...] anche le sue architetture, per gli effetti scenografici assai originali ispirati ai modi di G. L. Bernini e di G. Guarini (cappella di S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari, 1686 circa; cappella Ávila in ...
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PAKSTE
C. Gonnelli
Si trova questo nome iscritto su uno specchio di Cortona accanto alla figura di un giovane che cavalca sul mare, rappresentato da un delfino. L'iscrizione dice erkle pakste. Mentre [...] erkle è ricondotto generalmente ad Hercules, in P. alcuni vedono il nome di Pegaso, altri pensano invece ad un attributo di Hercules, come Herakles Pegasites o più genericamente Hercules equester.
Bibl.: ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] 1880, pp. 12, 94, 103-106; L. Fumi, Il duomo di Orvieto, Roma 1891, pp. 84 s., 112 (per Pietro); A. Marabottini, in Mostra di Pietro da Cortona (catal.), Roma 1956, pp. 80 s.; L. Berti, Il Museo di Arezzo, Roma 1961, pp. 36 s.; G. Briganti, Pietro da ...
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Pittore (Pistoia forse 1623 - Roma 1703), allievo e stretto seguace di Pietro da Cortona. Numerose opere a Roma (affreschi nella gall. di Alessandro VII del pal. del Quirinale, in S. Giovanni in Laterano, [...] in S. Maria sopra Minerva, ecc.) ...
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Pittore (Laufen, Baviera, 1646 - Graz 1695). A Roma (1675 circa) studiò Pietro da Cortona e i bolognesi; a Venezia avvicinò G. Langetti e A. Zanchi, e attraverso questi conobbe la scuola napoletana: si [...] formò così uno stile eclettico. Suo capolavoro è la decorazione del salone del castello di Eggenberg (1685), con tele e affreschi di soggetto mitologico ...
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Pittore e incisore (Pistoia 1611 - Roma 1681). Sensibile all'influenza di Pietro da Cortona e di N. Poussin, svolse la sua attività principalmente a Roma (Adorazione dei magi, 1634, Roma, Collegio de Propaganda [...] Fide; Visione di Costantino, Roma, S. Giovanni in Laterano; ecc.). Notevole la produzione di incisioni. Il figlio Ludovico (Roma 1634 - Zagarolo 1697), allievo del padre, guardò anche alle soluzioni di ...
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Pittore e incisore palermitano (sec. 17º), operoso a Roma, forse allievo di Pietro da Cortona. Le sue delicate incisioni furono divulgate nel sec. 18º come opere di Annibale Carracci. ...
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Pittore e incisore (Lucca 1611 - Roma 1650), allievo del Domenichino e di Pietro da Cortona, conobbe N. Poussin e F. Duquesnoy. Soprattutto nella sua vasta produzione di disegni e incisioni (prevalentemente [...] all'acquaforte), di altissima qualità, T., sfruttando le potenzialità del mezzo grafico, espresse la sua predilezione per tematiche filosofiche, allegoriche o morali. L'intento classico, dichiaratamente ...
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Pittore, architetto e incisore (n. Parma 1639 - m. 1702); allievo a Roma di Pietro da Cortona, fu poi pittore di corte dei Farnese. Costruì la facciata della chiesa di S. Lucia e il coronamento della chiesa [...] di S. Maria della Steccata a Parma. Suoi dipinti in chiese di Parma e di Piacenza ...
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Pittore e incisore (Antrodoco 1626 - Rieti 1686), attivo a Roma, ove fu allievo e seguace di Pietro da Cortona. Sue opere in S. Maria Maggiore, S. Maria della Pace, al Quirinale (Giudizio di Salomone), [...] ecc. Trasse incisioni specialmente da opere di Pietro da Cortona. ...
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cortonese
cortonése agg. e s. m. e f. – 1. Relativo o appartenente a Cortona, centro dell’antica Etruria, ora in provincia di Arezzo; come sost., abitante, originario o nativo di Cortona. 2. s. m. Denaro coniato a Cortona nel sec. 13°, che...