Economista e uomo politico francese (Parigi 1727 - ivi 1781). Controleur général delle Finanze sotto Luigi XVI (1774-76), varò riforme economiche di tipo liberale poi revocate per le resistenze dei ceti [...] delle Finanze, promosse la libera circolazione interna del grano, abolì le corporazioni d'arti e mestieri, sostituì la corvée royale in natura con una tassa generale in denaro, combatté la ferme générale, suscitando le proteste di numerosi nobili ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] un'astratta società precapitalistica - diciamo 'feudale' - il sovrappiù viene prodotto mediante il comando diretto del lavoro dei servi (la corvée, per esempio). Del sovrappiù, in natura o in denaro, il signore si appropria in virtù di un rapporto di ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] avevano voluto. Così in Uganda inizialmente gli Inglesi utilizzarono le leggi del regno di Buganda per ottenere lavoro di corvée che la legge inglese non permetteva, mentre nella sua ultima fase il regime coloniale curò la codificazione del diritto ...
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Mercato
PPaolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Mercato
sommario: 1. Economia naturale, economia monetaria e mercati. 2. Capitalismo commerciale e capitalismo industriale. 3. Profitto, mercato e progresso [...] grandi di solito disponevano nel proprio ambito dei lavoratori occorrenti: servi della gleba ovvero contadini obbligati alla corvée nel primo caso; membri delle famiglie contadine nel secondo. Tuttavia, in periodi di attività particolarmente intensa ...
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corvee
corvée 〈korvé〉 s. f., fr. [lat. tardo corrogata (opera) «(opera) richiesta»] (italianizz. in corvata nel sign. 1 e corvè negli altri). – 1. Nel diritto feudale, serie di prestazioni personali dovute al signore, generalmente consistenti...
robot
robòt (o ròbot) s. m. [nel sign. 1, der., attrav. il fr. robot, dal cèco Robot 〈ròbot〉, nome proprio, der. a sua volta di robota «lavoro», con cui lo scrittore cèco Karel Čapek denominava gli automi che lavorano al posto degli operai...