Secondo l’art. 2909 c.c., la cosagiudicata (o giudicato sostanziale o autorità di cosagiudicata) è il far stato ad ogni effetto dell’accertamento contenuto nella sentenza passata in giudicato formale [...] sulla base dell’interpretazione del coordinato disposto degli artt. 24, co. 1 e 2, e 111, co. 7, Cost.
Cosagiudicata formale. - Nel processo civile la sentenza non più assoggettabile ai mezzi ordinari di impugnazione individuati dall'art. 324 c.p.c ...
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Giurista italiano (Genova 1859 - ivi 1940); formatosi alla scuola di F. Serafini, insegnò diritto romano nelle univ. di Camerino, Modena, Genova. Si occupò anche fruttuosamente di diritto moderno. Fu nominato [...] senatore nel 1933.
Tra le opere: Trattato teorico-pratico della eccezione della cosagiudicata secondo il diritto romano e il codice civile italiano, con accenni al diritto intermedio (I, 1883); Saggi sopra l’evoluzione del diritto privato (1885); ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] che contribuiscono all’identificazione dell’azione esercitata (cosagiudicata), la c. petendi ha rilevanza in tutti di ‘effetto’ significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto costituisce la causalità. L ...
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Diritto
In diritto civile, p. del negozio giuridico è sia il soggetto che concretamente ha compiuto la manifestazione di volontà, sia il soggetto nella cui sfera giuridica si producono gli effetti del [...] , del provvedimento giurisdizionale di merito (v. cosagiudicata). Generalmente un unico soggetto può operare nel del dibattimento, in entrambi i casi nel momento in cui il giudice accerta la regolare costituzione delle parti. La costituzione di p. ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] quest'ultimo in protezione diplomatica. Le sentenze emesse da un tribunale ICSID hanno automaticamente valore di cosagiudicata negli ordinamenti interni degli Stati contraenti la Convenzione.
bibliografia
La letteratura dedicata ai diversi temi del ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] critica per gli insorti. Già la loro armata aveva qualche cosa di fantomatico: disciplina scarsissima, contingenti oscillanti da 15 a sfiducia verso la politica degli stati europei, giudicata dissennata e improntata a inimicizie secolari non ...
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Giurista, nato a Camerino il 20 agosto 1890. Professore straordinario di diritto romano a Camerino (1923), promosso ordinario nel 1924, passò successivamente alle università di Macerata, Messina, Firenze [...] 1919; Il concetto dell'obbligazione costruito dal punto di vista dell'azione, Pavia 1920; Tratt. dei limiti soggettivi della cosagiudicata in dir. rom., Macerata 1922; E. Zitelmann e il problema del dir. internaz. priv., Roma 1925; Dir. rom. e ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] fede le sentenze della Corte. Si applicano per esse i criterî generali sui limiti soggettivi e oggettivi della cosagiudicata. Una sentenza interpretativa di una convenzione plurilaterale fa stato anche contro i terzi stati i quali siano intervenuti ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] Milano 1872; A. Franchetti, Storia d'Italia dopo il 1789, Milano 1878; P. Del Giudice, Fonti legisl. e scienza giur. dal sec. XVI ai giorni nostri, Milano 1923, p. dei varî mezzi di prova, sulla cosagiudicata, sugli effetti e sui presupposti dell' ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] la cui specie e nella cui misura il rapporto sostanziale viene dedotto in lite e accertato dal giudice (v. cosagiudicata). Alla ragione fatta valere l'avversario contrappone affermazioni di contenuto negativo (difese) o positivo (eccezioni) in fatto ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...