Giurista italiano (Genova 1859 - ivi 1940); formatosi alla scuola di F. Serafini, insegnò diritto romano nelle univ. di Camerino, Modena, Genova. Si occupò anche fruttuosamente di diritto moderno. Fu nominato [...] senatore nel 1933.
Tra le opere: Trattato teorico-pratico della eccezione della cosagiudicata secondo il diritto romano e il codice civile italiano, con accenni al diritto intermedio (I, 1883); Saggi sopra l’evoluzione del diritto privato (1885); ...
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Giurista italiano (n. Tripoli 1938). Professore ordinario dal 1975, insegna diritto penale presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Avvocato penalista, ha [...] interesse nell'opinione pubblica. Tra le sue pubblicazioni: Studi sul reato continuato (1966); Reato continuato e cosagiudicata (1969); Maltrattamenti in famiglia (1979). Ha inoltre curato la pubblicazione di: I delitti contro l'amministrazione ...
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- Giurista italiano (Vercelli 1914 - Milano 1994). Prof. in numerose univ. italiane tra le quali Pavia e Milano, è stato autore di fondamentali studi in materia di diritto processuale civile, di teoria [...] , di diritto tributario e scienza delle finanze. È stato socio dell'Accademia dei Lincei. Tra le opere: La cosagiudicata rispetto ai terzi (1935); Il giuramento della parte (1937); Diritto processuale tributario (1955); Problemi di diritto (1957 ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] seconda metà degli anni Venti.
Nel biennio 1921-22 videro la luce due studi in materia di effetti della cosagiudicata, problema che sta al confine tra diritto processuale e sostanziale: Efficacia delle sentenze determinative in tema di legati, d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Chiovenda
Massimo Meccarelli
La vicenda intellettuale di Chiovenda ha offerto solide fondazioni metodologiche alla scienza processual-civilistica italiana; soprattutto a lui si deve il passaggio [...] l’attrazione nella scienza del processo civile di materie (per es., l’azione, la prova, il fallimento, la cosagiudicata) fino a quel momento oggetto della speculazione di altre discipline.
L’attuazione della legge al crepuscolo dello Stato liberale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] .
Opere
Amnistia, indulto e grazia nel diritto penale romano, «Rivista penale», 1899, pp. 16-41.
Trattato della cosagiudicata come causa di estinzione dell’azione penale, 2 voll., Modena 1900-1901.
Natura e fondamento della riparazione alle vittime ...
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CENTURIONE, Adamo
Giovanni Nuti
Figlio di Luciano e di Clara Di Negro, nacque a Genova in data imprecisabile del sec. XV. Apparteneva ad un ramo dell'"albergo" Centurione, quello degli Oltramarini, [...] spagnoli; doveva poi ottenere aiuti militari e finanziari e opporsi alla decisione di trasferire le fiere a Beçanson, cosagiudicata "dannosa e di fastidio", chiedendo l'intervento di Carlo perché decidesse onorevolmente per Genova la vertenza col ...
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FORTI, Ugo
Giulia Caravale
Nacque a Napoli il 2 marzo 1878 da Carlo e da Rachele Ida Coen. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1899, si dedicò allo studio del diritto amministrativo e alla professione [...] di applicazione della tassa di soggiorno; nel 1912 Controllo della Corte dei conti e ricorso al Consiglio di Stato e Cosagiudicata e rivocazione nei provvedimenti di liquidazione di pensione; ora tutti in Studi, II, rispettivamente pp. 13-24, 37-44 ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] trentaquattro voti (uno più del minimo indispensabile) per eleggerlo, cosa che avvenne il 28 sett. 1823. Il nuovo papa gli zelanti, traeva origine da una politica papale giudicata troppo personale, e che si alimentava trasversalmente dell' ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e dichiara che preferisce coronarsi sulle rive dell'Arno; della qual cosa crede che, malgrado il disdegno di Mopso per la lingua volgare, quando avrà finito il Paradiso, sarà giudicato degno; anzi, per farlo ricredere, gli manderà dieci scodelle di ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...