Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e descrive gli orrori della servitù della gleba. L’opera, giudicata pericolosa, costò all’autore l’esilio in Siberia fino alla fine Lissitzky (pseudonimo di E. Lisickij) la rivista Vešč´ («La cosa») e scrive il suo primo romanzo, pieno di ironia e ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] proposizione viene definita come un'asserzione che può essere giudicata vera o falsa. La struttura interna di una declinato per il caso e fornisce cruciali informazioni circa 'chi ha fatto cosa a chi'. Si deve forse a questo lo sforzo degli afasici di ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] - Mosca); ai compagni di Biancaneve o a cose giudicate inutili, vane (perché non separa le parole grammaticali, sai com’è fatta Carla / lei: se [ellissi] si mette in testa una cosa ... Poi però [ellissi] non mi venga a dire del marito che sta sempre ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] Le forme agrammaticali risultano dunque, in questa prospettiva, cosa ben diversa rispetto a quelle che la grammatica tradizionale Meyer-Lübke; tuttavia la materia che viene di solito giudicata più ricca e preziosa nella grammatica di Rohlfs è ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] ➔ classicismo, gli appare del tutto inadeguato, come inadeguato giudica l’ibridismo linguistico della prima minuta, il Fermo e ormai nel pensiero manzoniano l’esigenza di definire con chiarezza che cosa sia l’uso. Alla fine del 1827, dopo il viaggio ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] testi al più tardi quattrocenteschi – tale oscillazione è giudicata ammissibile, tenendo per ferma l’identità del verso metrico in «un contesto culturale entro il quale si ammette, come cosa scontata, la distinzione tra verso e prosa» (Beltrami 20024: ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] – Chi vuole partire? – È Mario che vuole partire
(19) – Cosa succede? – *È Mario che vuole partire
In sintesi, una scissa è continuando a respingere la focalizzazione di costituenti diversi, giudicata francesizzante (D’Achille, Proietti & Viviani ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] ti trovi in una situazione così, non è facile decidere cosa fare).
Tra i modi verbali, sono indicatori di cortesia alcuni attenuare l’impatto di una realtà che può essere giudicata spiacevole o da accrescere la sorpresa. Analoghe considerazioni ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] destinò alla più redditizia parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico, cosa che gli valse l’ingresso nella fratalea cappellanorum, l’elitaria dal vescovo Fantino Dandolo la sua condotta fu giudicata positivamente (18 febbraio 1453).
In concomitanza con ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...