Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o [...] ha eseguito dei miglioramenti, a un indennizzo nella misura dell’aumento di valore della cosa, sein buona fede, e nella minor somma tra lo speso e il migliorato, sein mala fede (art. 1148-1150 c.c.). Ulteriore effetto è quello della possibilità che ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] clan) e i singoli individui hanno accesso a determinati beni in quanto membri di tali gruppi. Altre volte i diritti di della persona con la cosa, indipendentemente da ogni rapporto con un precedente proprietario che può non esserci o, se c’è, perde ...
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Dai beni immobili ai beni virtuali
Antonio Gambaro
Una economia di beni immateriali
Uno dei tratti caratterizzanti la fase storica attraversata dai Paesi sviluppati tra la fine del 20° e l’inizio del [...] riferirsi al valore del diritto che entra nel patrimonio del soggetto e non alle caratteristiche fisiche della cosainsé. Tuttavia la stessa immagine, consentendo una particolare sottolineatura dell’elemento della assolutezza, si prestò assai bene a ...
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Beni essenziali
Alberto Maria Gambino
Natura
La teoria giuridica della circolazione si è tradizionalmente disinteressata delle qualità intrinseche dei beni, quali il loro valore e importanza, in quanto [...] così da assegnare una rilevanza giuridica autonoma, o con espressione efficace un’esistenza solitaria, alla cosainsé, a prescindere dall’uso che se ne voglia fare (Bretone 1998, p. 10).
Si distinguono tradizionalmente più significati giuridici del ...
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In diritto i frutti si distinguono in naturali e civili. Sono F. naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o meno l’opera dell’uomo (ad esempio, i prodotti agricoli e minerali, [...] 896 c.c.).
I frutti civili invece si ritraggono dalla cosain corrispettivo del godimento che altri ne abbia (ad esempio, esempio, i boschi), se il proprietario e l’usufruttuario (o l’usuario) si succedono nel godimento della cosa, l’insieme di tutti ...
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In Italia, il legislatore del 1942, rispetto al codice del 1865, che recepiva la tradizionale definizione della proprietà facilmente oggetto degli equivoci dell’interpretazione individualistica e antisociale [...] della persona con la cosa, indipendentemente da ogni rapporto con un precedente proprietario che può non esserci o, se c’è, perde 941-947 c.c.), la disciplina dei quali ha subito in alcune fattispecie modificazioni a seguito della l. 37/1994. ...
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Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le spese come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere in buono stato o migliorare una cosa, il problema giuridico si pone per le spese fatte su [...] distinguono le spese in necessarie, utili, voluttuarie: necessarie, quando servono a tenere in buono stato la cosa; utili, quando di giudizî divisorî, se un condomino o un coerede fa valere la sua ragione per spese sulla cosa comune. Il regime delle ...
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In diritto civile, le cose destinate in modo durevole a servizio o a ornamento di un’altra cosa (art. 817 e seg. c.c.); la destinazione può essere effettuata dal proprietario della cosa principale o da [...] non possono essere opposti ai terzi di buona fede se non risultano da scrittura avente data certa anteriore, quando la cosa principale è un bene immobile o un bene mobile iscritto in pubblici registri.
Voci correlate
Acquisto del diritto
Beni ...
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In diritto si ha commistione quando più cose appartenenti a diversi proprietari sono state mescolate fra di loro in guisa da formare un sol tutto (art. 939 c.c.). Se le cose sono separabili, ciascun proprietario [...] conserva la proprietà della cosa sua e ha diritto di ottenerne la separazione; in caso diverso, la proprietà ne diventa comune in proporzione della quota spettante a ciascuno. Ma se una delle cose si può considerare come principale o ha un valore ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] legittimità e una sua autonomia, anche se non cristiano. Tuttavia il principe cristiano fa qualche cosa di più: non si limita a politico un pensiero politico liberale, è che questo S. non ha insé il suo fine, perché il fine della sua azione è la ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...