Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] di Newton. Tuttavia, nella Dissertazione, 'deontologizzò' lo spazio, negando che fosse un ente teologico-metafisico oppure una cosainsé, ma affermando che si tratta della forma a priori del senso esterno : "lo spazio è qualcosa di soggettivo e ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] conoscitivo. Nei postkantiani e nei filosofi idealisti si tende ad accettare la concezione kantiana dell’o., eliminando peraltro il concetto di cosainsé; in J.G. Fichte, per es., l’o. è identificato con il non-Io e concepito come ciò che si oppone ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] come tali indici possano essere utilizzati solo in via sussidiaria, in quanto insé compatibili anche con il l. autonomo, e e quindi del contratto) in caso di impossibilità sopravvenuta della prestazione. Stessa cosa accade in caso di dimissioni o ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] ordinato è un insieme dotato della s. d’ordine e della s. di gruppo, in modo tale che se a<c, b<d allora a+b<c+d; similmente si singoli oggetti matematici (per es., cercare di stabilire che cosa è un numero, o un punto), quanto di studiare ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] quelli con A dispari hanno sempre I semintero; b) nessun n. possiede un momento elettrico di dipolo, in accordo con un teorema generale secondo il quale se un sistema di cariche ha un asse di simmetria e il baricentro delle cariche che lo compongono ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] disegni, intesi non più, come voleva la tradizione, come opere insé, apprezzabili per l'eleganza del delineare, ma come tracce di monumento a G. G. Trivulzio, ma non sembra che la cosa andasse mai al di là dello stato di progetto. Da quanto possiamo ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] Q ∈ NP. In altre parole i problemi NP-completi sono i problemi più difficili della classe NP. Il problema che ora si pone è quello di stabilire se la classe NP è effettivamente più generale di P o si tratta invece della stessa cosa. Questa domanda è ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] qualche misura è stato accolto anche dagli studiosi cattolici.
Tecnica
Oggetto che serve a sagomare qualche cosa, e che può essere costituito da un corpo cavo che riceve insé la materia da formare, o da un solido sul quale la materia si adatta e si ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] e dei santi si considerarono spesso, al pari delle persone rappresentate, come strumenti della grazia di Dio, aventi insé medesime una forza divina soprannaturale per il bene spirituale e temporale di chi le venerasse; e quindi si moltiplicarono ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] dotata di proprietà simili a quelle del contenuto, ha insé determinazioni ulteriori e indefinite; di qui nasce la vaghezza il s. religioso è un segno di riconoscimento, una cosa semplice che indichi o ricordi qualcosa di più complesso e sottinteso ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...