Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] eliminati; nel caso opposto, invece, saranno assimilati.
In che cosa si traduce l’evoluzione nella vita reale? È una variazione non riuscirà a superare la barriera del conformismo, o sarà giudicata inutile e scartata. In questo caso vi è una ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] atque intentatum artis hoc sibi preroget). Del resto, la stessa cosa accade col titolo di Poetria nova nel campo della retorica, riprese espresso da D. contro la di lui poesia, giudicata rozza e municipalistica. Si è già detto che Bonagiunta ...
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oc (oco)
Pier Vincenzo Mengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] da Virgilio il bello stilo delle sue canzoni tragiche.
Ma che cosa D. effettivamente conosce e cita di poesia provenzale? E quali sono Born e di Arnaldo, nel cui peccato si riflette, giudicata e mediata dal contrapasso, l'attitudine umana che già li ...
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La politica nell’Europa occidentale
Gianfranco Baldini
Se qualcuno, nel novembre 1999, avesse chiesto ai leader europei della sinistra, riuniti a Firenze con Bill Clinton per partecipare alla conferenza [...] ’esperienza di governo di Jospin è stata da molti giudicata positiva per quanto riguarda la complessiva riduzione della disoccupazione, di mantenere ben saldi i criteri per l’adesione, cosa non fatta per gli ultimi accessi di Bulgaria e Romania ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] si sbarazza del personale di questo, ne licenzia lo staffiere giudicato, non a torto, una spia; e, nel 1616, C., risponde: "credete... non vi è cosa d'alcuna sodezza..., se vi fosse alcuna cosa..., l'haverebbe fatta Sua Maestà partecipare alla ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] meno delle caratteristiche centrali di una precedente situazione giudicata positivamente, è il risultato del portare alle estreme consentono a quegli imperi di formarsi; che cosa permetta la loro continuazione e istituzionalizzazione; quali siano ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] o tanto meno contingentemente elettorali, e va quindi giudicata soltanto sul terreno ad essa proprio, e dicevano che era una buffonata, che così non stava bene. Si diceva: “Cosa vuoi che sia? Allora, in Italia, siamo tutti scomunicati. I signori si ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: a) che le tradizionali definizioni delle consuetudini giuridiche nascono [...] i soggetti che praticano tale uso, sia nei giudici e nelle autorità che governano tale comunità, la stesso tale impedimento. È del tutto ovvio che: a) la cosa può oggettivamente accadere; b) comunque una soluzione giuridicamente valida va ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Abrogare va distinto da modificare, sostituire, integrare, derogare, perché di per sé è un mero togliere; vanno distinte secondo tradizione e secondo le disposizioni [...] si limita ad abrogare la disposizione abrogativa di t1. Che cosa può concludere l’operatore giuridico che legge la legge del tempo t2 e deve applicarla? O la legge viene giudicata senza oggetto e dunque non applicabile e l’enunciato della legge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] , all’inizio del Novecento, in prima categoria. La cosa non deve però trarre in inganno: esisteva una gerarchia di e collane. L’Accademia fu inoltre scelta come organismo giudicatore per l’assegnazione di premi governativi appositamente istituiti, e ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...