VERALLI, Girolamo
Giampiero Brunelli
VERALLI (Verallo), Girolamo. – Nacque nel 1497 a Cori, primogenito di Giovan Battista e di Giulia Iacovacci.
Apparteneva a una famiglia che si era distinta nella [...] ’istruzione non venivano dettagliate. Difficile dunque dire che cosa, di quanto operato da Veralli nell’occasione, promanasse papa in caso Ottavio si fosse rifiutato. Enrico II non giudicò congrua l’offerta e, soprattutto, si rifiutò di prendere le ...
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Ciompo, discorso dell’anonimo
Giorgio Cadoni
Il capitolo xiii del terzo libro delle Istorie fiorentine ospita il discorso attribuito dall’autore a un anonimo Ciompo che intende incitare i lavoratori [...] non pareva loro fusse fatta quella giustizia che giudicavano si convenisse.
Che questa fosse l’origine dello imperoché sono molto male trattati, sì dallo ufiziale, che per ogni piccola cosa ci martoria, e sì da’ maestri lanaioli, che gli pagano molto ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] es., Marchini, 1956, p. 55), quando in passato fu giudicata tanto bella da sembrare dipinta dal Sodoma (Della Valle, 1786, p stucco coloriti del naturale, dove egli imita molto bene ogni cosa», Canigiani il 20 novembre avrebbe poi scritto al suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo persiano in Egitto e le ultime fasi di autonomia
Emanuele Ciampini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’equilibrio determinatosi [...] ’ideologia imperiale persiana. L’esperienza persiana, giudicata dalla tradizione successiva come un momento di massima che verrete a questa necropoli: che il tuo ka sia in ogni cosa buona, piccolo bambino la cui vita è trascora [troppo] in fretta, ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] macchine approda dunque a un’utopia regressiva, in seguito giudicata dal suo amico e biografo Mario Verdone come una l’automa senza vita, senza desideri, senza gioie. [...] Cosa avrebbe preteso Marinetti? che io finissi Raun con quattro paroloni ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] e le poesie pubblicate nei Novissimi.
La raccolta, giudicata dalla critica il libro più eversivo di Porta, 1959), a cura di N. Lorenzini, Milano 2009; Poesie in forma di cosa. Opere 1959-1964, Sesto San Giovanni 2012.
Narrativa: Partita, Milano 1967 ...
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MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] non riuscirono mai a trovare concrete possibilità di successo, cosa di cui lo stesso M. si rendeva conto. -752) La nota venne respinta dal ministero degli Esteri tedesco in quanto giudicata "irricevibile" (ibid., VII, pp. 268-270). La replica del M ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] del mito dell'a. sono: The thing from another world (1951; La cosa da un altro mondo) diretto da Christian Nyby e Howard Hawks, The war infatti non lasciare scampo alla rappresentazione dell'a., giudicata in certo qual modo arcaica e grottesca di ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] trovò qualche ostacolo negli altri componenti la commissione e fu giudicata con una certa sufficienza da M. Amari, inviato siciliano a Nizza per chiedervi l'autorizzazione all'esercizio della professione (cosa che gli fu concessa il 29 ag. 1852) e, ...
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Marco Lombardo
Pietro Mazzamuto
Personaggio del Purgatorio (XVI 25-145), posto nella cornice degl'iracondi e immaginato da D. senza alcun profilo fisico, perché avvolto dal fumo amaro e sozzo che fa [...] della Gherardesca, al quale, quando questi gli chiese che cosa pensasse dello splendore della sua corte, avrebbe risposto: " M. a celebrare il padre Gherardo, la cui figura viene giudicata in opposizione a quella dei figli. Pertanto, ferma restando ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...