MORLINI, Girolamo
Franco Pignatti
MORLINI (Morlino, de Morlinis, Merlino), Girolamo. – Non ne sono noti documentalmente il luogo e la data di nascita, così come l’origine della famiglia. Non è infatti [...] dell’attività forense di Morlini. Il 18 luglio 1524 i giudici del Sacro Regio Consiglio emisero una sentenza a suo favore una messa in scena, non resta notizia di rappresentazioni, cosa del resto non sorprendente, data la scarsità di informazioni sul ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] cui i Bentivoglio potevano disporre presso la Curia, giudicata particolarmente utile in un momento così difficile e che se mai nelle nuove relazioni vi fosse una qualche cosa, alla quale gli effetti non corrispondessero alle rettissime sue intenzioni ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] stato uno Scipione o un Annibale" (Saltini, pp. 59 s.), giudicava il libro "grato e piacevole... ancorché costui scende spesso a molti un libro, senza una nozione di rappresentare alcuna cosa nel suo spirito e risultato generale". Una traduzione ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] . L'opera dell'A. in proposito è stata così giudicata: "Sebbene portasse nelle sue nuove funzioni un bagaglio imponente dopo sei mesi di guerra con la Grecia… non sapeva che cosa fosse Florinas, annota il 19 maggio 1941) ne mettevano maggiormente ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] 116, 157v-158, 181, 182v, 184). Non si sa che cosa ne sia stato di una sua Istoria o Trattato dell’improvisare, opera XI (Siena 1712; Venezia 1725): questa poesia ‘da tavolino’ fu giudicata mediocre (vedi lettera di Benvoglienti a Marmi, s.d., Siena, ...
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CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] "scienza che pone i veri principi, e documenti per fare una cosa bene aggiustata, e s'accosti alla perfezione più che sia possibile ogni corrosione,e rovina di fiume,e torrente abbenché giudicata irrimediabile) sia non solo in gran parte ispirato agli ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] destinò alla più redditizia parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico, cosa che gli valse l’ingresso nella fratalea cappellanorum, l’elitaria dal vescovo Fantino Dandolo la sua condotta fu giudicata positivamente (18 febbraio 1453).
In concomitanza con ...
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RENATO, Camillo
Luca Addante
RENATO, Camillo (Paolo Ricci, Lisia Fileno). – Siciliano, a quanto pare «de Palermo» (C. Renato, Opere documenti testimonianze, a cura di A. Rotondò, 1968, pp. 89, 167, [...] richiederne alla Serenissima l’estradizione a Roma, considerando cosa «di grandissima importantia et consequentia per l’Officio la sua indignazione contro la scelta di Calvino, giudicata degna dell’Inquisizione («Romani haec digna feris et turpibus ...
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ODDI, Sforza
Alberto Cadoppi
ODDI, Sforza. – Nacque nel 1540 a Perugia, da Galeotto e da Virginia Della Penna. Ebbe due fratelli, Gerolamo e Cesare.
Appartenne alla nobile famiglia Oddi (chiamata anche, [...] quasi, et secondo l’opinione de molti, all’improvviso, fu giudicata bellissima et al tempo, al luogo et a gli auditori maniera, che, parendogli necessario lo scusarsene, come di cosa mal fatta, rispose: “Beatissime Pater, delicta iuventutis ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] Italia; minore l'attenzione per la politica, giudicata generalmente con occhio critico verso le posizioni della con le funzioni di direttore generale degli affari commerciali. La cosa non piacque a molti giornali, che lanciarono una vera campagna di ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...