GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] non ebbe seguito, forse anche per la relativa gravità della cosa. L'assenza da Bologna era stata infatti molto breve e che una commissione di dottori dello Studio l'aveva giudicata pienamente legittima e giustificata dalla mancanza di colpa del ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] ma mai a una sua effettiva comparsa di fronte ai giudici, anche se abbiamo un’idea della sua strategia difensiva dalle ultimo episodio in particolare, in cui Dio gli avrebbe fatto vedere cosa accadeva a chi lo rinnegava, venne in seguito da lui ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] le speranze e comunque non sembra voler drammatizzare troppo la cosa, rischiando di rovinare le buone relazioni tra i due Stati Roma di un Angelo Correr che è stata poi unanimemente giudicata apocrifa.
Il Gerin, approfondendo il problema, ha sostenuto ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] aperta con generosità agli ingegni non solo locali. Che cosa ciò significasse è facile intuire, se si pone mente Guazzesi). L'elenco va integrato con i dati offerti da F. de' Giudici nell'Elogio postumo del G. (Lucca 1765, riedito in Tutte le opere) ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] quali preferiva il programma Cambray Digny, anche questo giudicato non "scevro di grosse mende", ma con ambienti era accreditato come possibile ministro proprio in alternativa a Tittoni, cosa che, scriveva C. Romussi a Giolitti il 26 ott. 1903, ...
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MONTI, Cesare
Massimo Carlo Giannini
MONTI, Cesare. – Nacque a Milano il 15 maggio 1594, secondogenito di Princivalle e di Anna Landriani, sua seconda moglie.
Il padre, membro del Collegio dei giureconsulti [...] inequivocabile della sua appartenenza all’entourage barberiniano.
Come prima cosa dovette operare per indurre il viceré, Antonio Álvarez de IV. In realtà anche questa candidatura fu giudicata inaccettabile dal sovrano, essendo il nunzio considerato ...
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MORGHEN, Raffaello
Maria Toscano
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Portici il 19 giugno 1758 dall’incisore toscano Filippo e dalla figlia del pittore Francesco Liani.
Il nonno materno fu ritrattista e [...] di Bolsena, una delle otto lunette delle Stanze Vaticane, giudicata migliore delle altre sette riprodotte da Volpato e la sua piccola di quella dell’altro arto del destriero, piantato; la cosa finì per generare un certo malanimo tra i due, superato ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] nella lettera del 6 sett. 1520, scritta in risposta all'invio fattogli da Niccolò della Vita di Castruccio, la quale, pure giudicata "cosa buona et ben detta", gli dispiaceva in "certi luoghi i quali, se bene stanno, bene si potrebbono non di meno ...
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MUSSO, Cornelio
Patrizio Foresta
– Nacque a Piacenza il 16 aprile 1511 da Francesco Maria de’ Mussi, detto Cervato, nobile piacentino, e da Cornelia Volpi (de’ Volpe) Landi, anch’essa di nobili origini. [...] I, p. 4; IV, pp. 521-529). L’orazione fu giudicata in modo molto severo da Paolo Sarpi (1974, I, pp. 226-228 mi ritrassi e mi riscossi, ma gli avvisai d’un modo di rimediare ogni cosa, che dagli altri si fusse potuta machinare», ibid., X, p. 338).
In ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] sinodo milanese del 5-7 apr. 1098, la qual cosa sarebbe inspiegabile se la nomina a vicario coincidesse con la in un gesto di evidente sottomissione. L'elezione fu infatti giudicata - ma si trattava di una chiara forzatura giuridica - contra ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...