CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] ai lavori dell'assise ecumenica fu puramente nominale, cosa del resto comprensibile se si tiene conto della sua locali, che non vedevano di buon occhio l'imposizione di una spesa giudicata non necessaria nel marzo 1562 il C. faceva dare inizio ai ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] non ebbe seguito, forse anche per la relativa gravità della cosa. L'assenza da Bologna era stata infatti molto breve e che una commissione di dottori dello Studio l'aveva giudicata pienamente legittima e giustificata dalla mancanza di colpa del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] sulla speranza, ricordiamoci che la ragione non va giudicata dalla sua capacità di incidere, nell’immediato, sul affatto utili a indirizzare al meglio le scelte d’ogni giorno, è cosa su cui si può forse convenire. E poi, non omnia possumus omnes ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] le speranze e comunque non sembra voler drammatizzare troppo la cosa, rischiando di rovinare le buone relazioni tra i due Stati Roma di un Angelo Correr che è stata poi unanimemente giudicata apocrifa.
Il Gerin, approfondendo il problema, ha sostenuto ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] aperta con generosità agli ingegni non solo locali. Che cosa ciò significasse è facile intuire, se si pone mente Guazzesi). L'elenco va integrato con i dati offerti da F. de' Giudici nell'Elogio postumo del G. (Lucca 1765, riedito in Tutte le opere) ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] quali preferiva il programma Cambray Digny, anche questo giudicato non "scevro di grosse mende", ma con ambienti era accreditato come possibile ministro proprio in alternativa a Tittoni, cosa che, scriveva C. Romussi a Giolitti il 26 ott. 1903, ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] nella lettera del 6 sett. 1520, scritta in risposta all'invio fattogli da Niccolò della Vita di Castruccio, la quale, pure giudicata "cosa buona et ben detta", gli dispiaceva in "certi luoghi i quali, se bene stanno, bene si potrebbono non di meno ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] sinodo milanese del 5-7 apr. 1098, la qual cosa sarebbe inspiegabile se la nomina a vicario coincidesse con la in un gesto di evidente sottomissione. L'elezione fu infatti giudicata - ma si trattava di una chiara forzatura giuridica - contra ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] es., Marchini, 1956, p. 55), quando in passato fu giudicata tanto bella da sembrare dipinta dal Sodoma (Della Valle, 1786, p stucco coloriti del naturale, dove egli imita molto bene ogni cosa», Canigiani il 20 novembre avrebbe poi scritto al suo ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] e le poesie pubblicate nei Novissimi.
La raccolta, giudicata dalla critica il libro più eversivo di Porta, 1959), a cura di N. Lorenzini, Milano 2009; Poesie in forma di cosa. Opere 1959-1964, Sesto San Giovanni 2012.
Narrativa: Partita, Milano 1967 ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...