BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] nella lettera del 6 sett. 1520, scritta in risposta all'invio fattogli da Niccolò della Vita di Castruccio, la quale, pure giudicata "cosa buona et ben detta", gli dispiaceva in "certi luoghi i quali, se bene stanno, bene si potrebbono non di meno ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] sinodo milanese del 5-7 apr. 1098, la qual cosa sarebbe inspiegabile se la nomina a vicario coincidesse con la in un gesto di evidente sottomissione. L'elezione fu infatti giudicata - ma si trattava di una chiara forzatura giuridica - contra ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] es., Marchini, 1956, p. 55), quando in passato fu giudicata tanto bella da sembrare dipinta dal Sodoma (Della Valle, 1786, p stucco coloriti del naturale, dove egli imita molto bene ogni cosa», Canigiani il 20 novembre avrebbe poi scritto al suo ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] e le poesie pubblicate nei Novissimi.
La raccolta, giudicata dalla critica il libro più eversivo di Porta, 1959), a cura di N. Lorenzini, Milano 2009; Poesie in forma di cosa. Opere 1959-1964, Sesto San Giovanni 2012.
Narrativa: Partita, Milano 1967 ...
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MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] non riuscirono mai a trovare concrete possibilità di successo, cosa di cui lo stesso M. si rendeva conto. -752) La nota venne respinta dal ministero degli Esteri tedesco in quanto giudicata "irricevibile" (ibid., VII, pp. 268-270). La replica del M ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] trovò qualche ostacolo negli altri componenti la commissione e fu giudicata con una certa sufficienza da M. Amari, inviato siciliano a Nizza per chiedervi l'autorizzazione all'esercizio della professione (cosa che gli fu concessa il 29 ag. 1852) e, ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] morte del Lorenzi (1787) collaboratore assiduo, in una decorazione giudicata "uno degli esiti [veneti] di maggiore qualità nell'ambito (olio su cartone, inv. A 826) è povera cosa; la tela della Crocefissione sulla porta principale all'intemo della ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] e la sua pemtente erano frequenti nel sec. XVII, a giudicare da quanto risulta dai processi criminali, nel caso della D. e le circostanze lo esigevano, di fare confessare qualunque cosa, usando abilmente pressioni psicologiche e costrizioni fisiche. ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] delle attività economiche, ma ebbe l'ordine di confermarlo, cosa che fece subito con un editto nel 1593, seppure Bellarmino "circa la giurisditione", senza riuscirvi perché era stata giudicata dal Lemos troppo favorevole alle tesi della S. Sede. Il ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] sue successive raffigurazioni.
La carta dei paesi danubiani è stata giudicata da R. Almagià il primo lavoro autonomo del Gastaldi. Le volta copiato dall'arabo Abulfeda (Taqwīm al-buldān), cosa non dimostrata, mentre è provato che utilizzò i lavori ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...