MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] non riuscirono mai a trovare concrete possibilità di successo, cosa di cui lo stesso M. si rendeva conto. -752) La nota venne respinta dal ministero degli Esteri tedesco in quanto giudicata "irricevibile" (ibid., VII, pp. 268-270). La replica del M ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] trovò qualche ostacolo negli altri componenti la commissione e fu giudicata con una certa sufficienza da M. Amari, inviato siciliano a Nizza per chiedervi l'autorizzazione all'esercizio della professione (cosa che gli fu concessa il 29 ag. 1852) e, ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] morte del Lorenzi (1787) collaboratore assiduo, in una decorazione giudicata "uno degli esiti [veneti] di maggiore qualità nell'ambito (olio su cartone, inv. A 826) è povera cosa; la tela della Crocefissione sulla porta principale all'intemo della ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] e la sua pemtente erano frequenti nel sec. XVII, a giudicare da quanto risulta dai processi criminali, nel caso della D. e le circostanze lo esigevano, di fare confessare qualunque cosa, usando abilmente pressioni psicologiche e costrizioni fisiche. ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] delle attività economiche, ma ebbe l'ordine di confermarlo, cosa che fece subito con un editto nel 1593, seppure Bellarmino "circa la giurisditione", senza riuscirvi perché era stata giudicata dal Lemos troppo favorevole alle tesi della S. Sede. Il ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] sue successive raffigurazioni.
La carta dei paesi danubiani è stata giudicata da R. Almagià il primo lavoro autonomo del Gastaldi. Le volta copiato dall'arabo Abulfeda (Taqwīm al-buldān), cosa non dimostrata, mentre è provato che utilizzò i lavori ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] cui i Bentivoglio potevano disporre presso la Curia, giudicata particolarmente utile in un momento così difficile e che se mai nelle nuove relazioni vi fosse una qualche cosa, alla quale gli effetti non corrispondessero alle rettissime sue intenzioni ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] stato uno Scipione o un Annibale" (Saltini, pp. 59 s.), giudicava il libro "grato e piacevole... ancorché costui scende spesso a molti un libro, senza una nozione di rappresentare alcuna cosa nel suo spirito e risultato generale". Una traduzione ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] . L'opera dell'A. in proposito è stata così giudicata: "Sebbene portasse nelle sue nuove funzioni un bagaglio imponente dopo sei mesi di guerra con la Grecia… non sapeva che cosa fosse Florinas, annota il 19 maggio 1941) ne mettevano maggiormente ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] 116, 157v-158, 181, 182v, 184). Non si sa che cosa ne sia stato di una sua Istoria o Trattato dell’improvisare, opera XI (Siena 1712; Venezia 1725): questa poesia ‘da tavolino’ fu giudicata mediocre (vedi lettera di Benvoglienti a Marmi, s.d., Siena, ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...