D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] nomina a comandante della compagnia; segnalazioni per la condotta, giudicata irreprensibile fatta eccezione per l'anno 1877, e per la trionfale viaggio di ritorno da Monaco. Anche qui resta controverso cosa i due si dissero, ma è probabile nel D. lo ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] i passi della Norma e della Beatrice che erano stati giudicati simili. La lettera del B. dette origine alla polemica al morte del B.), sembrerebbe che il contratto fosse già stato concluso: cosa che, dal 16 lettere del B. giunte a noi, non appare ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] venissi, e potrebbe anche essere ch'io mutassi abito, e fermassimi ogni cosa in disegno ed in aria, sed haec dii viderint".Nel 1531, in sua vita col medico o col confessore e molto meno col giudice del maleficio, così non si truova chi si arrischi di ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] 843-845). Proprio nel nome di questa intuizione fu giudicata l'ipotesi dell'A. dai chimici del tempo. "
L'A. riconosce l'originalità delle esperienze del Faraday, ma afferma essere cosa non scevra d'interesse "pour l'histoire de la science" (p. 104 ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] era costato alla Chiesa la perdita del potere temporale, giudicato da Pio IX strumento e garanzia per la libera vita; quello che è veramente indegno dell'uomo, si è abusarne come di cosa a scopo di guadagno, e di stimarlo più di quello che valgano i ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] Fu legato pontificio al concilio di Tours del 1054 per giudicare il caso dell'eresia eucaristica di Berengario di Tours, un piccolo seguito di fedeli; il pontefice non fece l'unica cosa che avrebbe dovuto fare: proseguire per la Germania. Si fermò nel ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] sui compensi promessi. Al suo arrivo aveva dalla sua la positiva accoglienza dell'architettura di Marmirolo, giudicata a corte "una bellissima cosa et edifitio de grandissimo ingenio et de grande delectatione", ma doveva confrontarsi con gli artisti ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Acciaiuoli, Matteo Strozzi e Baccio Valori.
Ridolfi (p. 300) giudica questa Risposta per parte del duca alle querele dei fuorusciti "abilissima, Repubblica, "timone della città", "moderatore d'ogni cosa", e di un gonfaloniere a vita. Da questa ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] del resto aveva cercato di evitarsi il peso di una sua visita, giudicata inopportuna. Tuttavia il C. arrivato a Madrid il 18 genn. per impadronirsi delle ricchezze della baronessa. Per prima cosa il Bonetta riuscì a togliere alla donna la custodia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] suo orgoglio razionalistico, René Descartes non solo aveva giudicato inutili le scienze umane che consentivano soltanto una un rapporto distinto di somiglianza o di analogia.
Identificando una cosa e una sua proprietà, il tuono non fu soltanto ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...