in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] nel viso; XXI 2 1 Ne li occhi porta la mia donna Amore; Cv I XI 21 lo quale [volgare], s'è vile in alcuna [cosa], non è se non in quanto elli suona ne la bocca meretrice di questi adulteri; If VII 125 Quest'inno si gorgoglian ne la strozza: sono gli ...
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cosa
Domenico Consoli
La parola è di uso frequentissimo in tutte le opere dantesche: appare infatti 461 volte nel Convivio, 123 nella Commedia, 77 nella Vita Nuova, 22 nelle Rime, 21 nel Fiore e 2 nel [...] ).
1. In una prima accezione assai generica può indicare qualunque ente, sia concreto che astratto: Potrebbe qui dubitare persona degna da dichiararle onne dubitazione, e dubitare potrebbe di ciò, che io dico d'Amore come se fosse una cosa per sé, e ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] conoscitore di greco (cosain Italia meno miracolosa che altrove), il quale valse a diffondere in Occidente, con le Aosta. Nobile pensatore e originale scrittore, Anselmo pare riassumere inse l'antica tradizione patristica e aprire la via alla nuova ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] ordinato è un insieme dotato della s. d’ordine e della s. di gruppo, in modo tale che se a<c, b<d allora a+b<c+d; similmente si singoli oggetti matematici (per es., cercare di stabilire che cosa è un numero, o un punto), quanto di studiare ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] il valore da attribuire agli universali, in particolare ai generi e alle specie, La continuità del processo che dalla cosa intuita porta all’universale garantisce la rinviano all’ordine reale significandolo. Se oggetto della conoscenza umana sono, ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] sviluppo embrionale preimpianto. È pertanto fondamentale capire che cosa succeda proprio a questi livelli durante i processi di ma è possibile anche differenziarle in altri tipi di cellule (transdifferenziazione).
Anche se il problema di dirigere le ...
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In linea di massima, per diritto di voto si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo (Elezioni). Tra questi due tipi di votazioni [...] voto esisteva anche nell’antichità e nel medioevo, anche se si svolgeva con modalità diverse rispetto a quelle che siamo (c.d. poll tax), cosa che escludeva di fatto dal voto i non abbienti.
Del pari, in Europa le legislazioni elettorali si sono ...
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In senso concreto, organo o ente istituito per un determinato fine; in senso astratto, ordinamento sociale, religioso, morale, politico, fondato su una legge o accettato per tradizione.
Diritto
I. ecclesiastiche [...] per istituto un luogo o una cosa diretti a un determinato scopo, come secondo il fine per cui sono stati eretti. Se le i. sono destinati all’esercizio di opere di ’ (E. Durkheim) relativamente autonomi e in grado di esercitare un controllo diretto e ...
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In Italia, il legislatore del 1942, rispetto al codice del 1865, che recepiva la tradizionale definizione della proprietà facilmente oggetto degli equivoci dell’interpretazione individualistica e antisociale [...] della persona con la cosa, indipendentemente da ogni rapporto con un precedente proprietario che può non esserci o, se c’è, perde 941-947 c.c.), la disciplina dei quali ha subito in alcune fattispecie modificazioni a seguito della l. 37/1994. ...
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In generale, esame, compiuto dall’autorità giudiziaria, di persone, luoghi o cose per accertare le tracce di un reato, o nel corso dell’istruzione probatoria in una causa civile per conoscere i fatti della [...] (l’ispezione di un corpo o di una cosa), ma si avvicina alle prove costituende in quanto deve essere esperita. Dal momento che si riproduzione con mezzi meccanici; infine, laddove si debba verificare se un fatto sia o non sia avvenuto, l’ispezione ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...