Dicesi antinomia la coesistenza di due leggi fra di loro contraddittorie e riferentisi ad un unico oggetto. Basandosi sul principio di contraddizione, l'esistenza dell'antinomia prova o che l'oggetto delle [...] riferire la necessità naturale ai fenomeni e la libertà alle cose insé, così com'è possibile distinguere la causa del fenomeno dalla causa dei fenomeni, pensabile come cosainsé. Qui Kant evidentemente dà al termine causa un significato differente ...
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Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, nacque a Fontainebleau il 18 marzo 1554. Cominciò a partecipare alla vita politica nel 1573; e il momento era propizio alla sua smodata ambizione. Gli ugonotti [...] l'A. moriva a Château Thierry. Il progetto di lui era totalmente fallito: parte, per le difficoltà della cosainsé (diffidenza dei ribelli calvinisti contro un cattolico, tendente all'assolutismo; insufficiente appoggio della monarchia francese, che ...
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. Termine filosofico, significante in generale tutto ciò che non ha bisogno, per essere conosciuto, di fondarsi sull'esperienza, non dipendendone, ma anzi costituendo un presupposto essenziale per la stessa [...] senso di una valorizzazione dell'a priori tale che riuscisse a risolvere insé lo stesso contenuto dell'a posteriori, si effettuò poi, nella seconda presupposto oggettivistico dell'esistenza della "cosainsé" e la distinzione delle singole ...
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RIFLESSIONE
Guido Calogero
. Filosofia. - Nel linguaggio filosofico, il termine riflessione è usato, in generale, per indicare l'attività del pensiero che, in possesso di un contenuto qualsiasi o comunque [...] , come, p. es., per il Fichte, i quali respingono il presupposto della cosainsé, la riflessione diventa l'atteggiamento generale del pensiero che ripiegandosi su sé stesso ne trade il sistema di tutte le cose. Analogamente, grande importanza ha la ...
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Filosofo, nato a Rock Hall nel Northumberland (Inghilterra) il 14 giugno 1848, da padre inglese discendente da antica famiglia ugonotta, e di madre scozzese. Fu a Oxford fino al 1881, e vi studiò filosofia [...] un criterio che consenta la critica della conoscenza stessa. Ma in vero l'assoluto così raggiunto, o meglio così definito, invece d'essere vivente soggetto o coscienza, è ancora la cosainsé, quella mitica ultimate reality cui pur mira il moderno ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] di Man Ray (produzione dell'immagine di una cosa direttamente dal negativo, senza l'intermediazione dell'apparecchio degli intellettuali.
Né nihilista né progettante in senso stretto, il Surrealismo convoglia insé, sin dal primo Manifesto del 1924, ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] cosa è concepita operante secondo connessioni causali in un universo meccanicistico, le realtà spirituali e interiori sono in caratterizzano simili fasi storiche; ma il futuro reca insé la promessa di una società maggiormente integrata e genuinamente ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] e il mondo formano una cosa sola. Così il principio, o causa di tutte le cose (l'Universale), fa ritornare a sé tutte le cose, che sono suo prodotto o genitura, per virtù della sua bellezza; ma in questo ritorno egli rimane sempre sé stesso, è immoto ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] ha quindi un carattere pratico e politico e si rifà in questo ad una determinata situazione storica. Se deve di nuovo influire sull'agire, esso deve essere ripreso con fede e convinzione intima, cosa alla quale il C. stesso fu disposto solo per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] e di agire liberamente. Ma poiché l’uomo è nato in società e fuori di essa non può né perfezionare il proprio «le idee governino i fatti, e non i fatti le idee»: «se la cosa cammina a rovescio – ammonisce – la civiltà diventa regressiva, e inclina ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...