CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] . Ciò che restadell'oggetto al di là di questo filtro metodologico e al di là delle effettive conoscenze, la cosainsé e l'inconoscibile, è solo il campo delle future scoperte del progresso reale, non un semplice prodotto mentale da manipolare ...
Leggi Tutto
CASAVECCHIA, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Banco di Francesco di Banco e di Costanza d'Antonio di Dino Canacci, nacque a Firenze nel 1472.
La sua famiglia, pur non appartenendo al cerchio delle maggiori [...] , a proposito dell'opera ormai definita nelle sue linee generali: "Philippo Casavecchia l'ha visto; vi potrà ragguagliare in parte et della cosainsé, et de' ragionamenti ho hauto seco, anchor che tuttavolta io l'ingrasso e ripulisco" (ibid., p. 304 ...
Leggi Tutto
VALORI, Niccolò
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 20 gennaio 1464 da Bartolomeo di Filippo e da Caterina de’ Pazzi, morta nel 1474.
Il fratello maggiore di Niccolò, Filippo, nato nel 1456, sposò [...] Niccolò. Tuttavia i rapporti con Lanfredino non erano facili: approfittando del suo ruolo di potere «in quello stato capo mi fece fare compromesso inse, cosa violentissima» (Memorie di casa Valori, cit., pp. 108 s., 115). Per proteggere Valori dalle ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] una delle dimensioni della sua "eticità", Croce non vi vedeva se non uno strumento di controllo e a questa luce ne interpretava la necessità.
La cosa più singolare fu allora che, nell'atto in cui più stretto si rivelava il legame dei due filosofi ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] XLIV), e pertanto non probatori. Tuttavia la cosa non è inverosimile; e può essere questa la ragione dell'abbandono di Verona. Se fosse sicura l'autenticità della Quaestio de aqua et terra, che in testa e in fine ostenta il nome di Dante come autore ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] le pensa come tali, e alla sua vita guarda come cosa compiuta. Presente in tutte il pensiero della morte si fa più esplicito in alcuni sonetti: Pieno il non empio, Io 'l giurerò, Chiuso insè stesso, Del mio decimo lustro, Già il feretro: ma non ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] crescenti responsabilità; e ciascuno di essi ha una giustificazione insé, che fu oggetto di polemica politica, e ancor raggiunto il limite di rottura, cosa di cui il D. doveva tenere conto. Era pure consapevole che, se la posizione di Mussolini si ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] fosse morto senza eredi maschi sarebbe passata al genero Filippo, figlio di Carlo. Se poi Filippo fosse morto senza eredi prima del suocero, cosa che in effetti avvenne, il principato sarebbe toccato a C. o al suo successore nel Regno. Nei confronti ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] poesia carducciana questa pagina non era un episodio destinato ad esaurirsi inse stesso, perché dava al poeta, insieme al fastidio di una che artista; non vate, non precursore, non bardo e per nessuna cosa al mondo poeta civile" (Ep., VI, p. 58). E ...
Leggi Tutto
MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] di lume circolante [...] come se, per lui naturalista, il nuovo metodo fosse pegno di certezza più intensa» (Longhi, 1952, pp. 16-18 passim). In ogni caso, fu qualche cosa di molto simile a una scoperta scientifica, e più ancora che «un’esperienza ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...