D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] per sé è un gravissimo errore: supporre che il cattolicesimo o manchi di qualche cosa che è d'uopo dargli o contenga qualche cosa - sono principio così nefasto e abominevole, che contiene inse stesso la cagione della distruzione di ciò che genera, ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] questi affari col pontefice e pare che essi facciano metter ogni cosain silentio", avvisa il C. il 24 giugno 1606 - , suo malgrado, imbrigliato dalle istruzioni senatorie, controllato e, se è il caso, rimbrottato dai nobili della parte avversa. ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] Guisa, diretto in Francia; a Ferrara alloggiò presso la zia, Taddea Malaspina, che lo avvertì come la congiura fosse cosa notissima; responsabilità.
Ormai la sua persona fisica non aveva insé più alcuna importanza. Carlo V doveva colpire attraverso ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] una volta di lui A. Savinio ("porta insé tutta l'oscurità del Mezzogiorno") fu un in tanto spazio, Todi 1995. Per la famiglia, Follie del varietà, a cura di S. De Matteis - M. Lombardi - M. Somarè, Milano 1980, ad ind.; Si fa per ridere ma è una cosa ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] sull'altrui "giuditio", una troppo scarsa fiducia in "se medesimo"; infatti, se "tale diffidenza e modestia ne' privati è ché il Senato, in aggiunta, lo redarguisce aspramente perché non sono state, "prima di ogni altra cosa, preservate" le " ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] […], vedete li andamenti miei; non bisogna ch'io m'extenda molto in narrarli. Et se vado a Venetia lassando le cose che mi vanno per mano, dov' cavallo […] bellissimo" in dono per lui, aggiungendo che, qualora gli "occorrerà cosa" in "queste bande", ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] e C. dell'arte della seta" del 1575-78 e del 1579-83. In seguito il B. partecipò alle compagnie di arte della seta di Lucca non più de la pas andan tan a la larga sin conluiyr cosa alguna, se an rresolbido de sallir de Colonia y acabar los negocios ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] per lo più attribuiti a Stefano da Verona (e comunque, se non tutti autografi, pertinenti alla sua cerchia), alcuni dei quali la decorazione ad affresco di un camino, e forse qualche altra cosain casa Morando agli Orti di Spagna vicino a S. Zeno a ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] Toscana: credo sarà in ogni modo difficil cosa. In Padova sta mal volentieri e la conversazione non li può più dispiacere, ut ipse ait; negat tamen se velle in Thuscia agere" (p. 80). Per queste ragioni il L. rinunciò nel dicembre 1491 alla condotta ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] europea: il re d'Inghilterra, con il quale "sta in tanto amor che di lui si promete ogni cosa"; Carlo V, con cui "non è in alcuna amicitia" sicché tra loro "non è paxe" e "vanno temporizando ma insé si portano grande odio". Del papa afferma che ha ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...