Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] a Roma per sei mesi il C. come vicario papale (cosa affatto nuova nella storia della Chiesa). L'incoronazione fruttò alla S la Chiesa, per tre volte il C. rispose che se fosse rimasto in carica anch'egli avrebbe fatto il suo dovere senza cedimenti ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] contabili dei copisti se ne deduce che a ogni "conversazione" veniva eseguita una cantata (e forse, di quando in quando, due), dal Martini, ma presentati dal Predieri come suoi), "cosa che ha fatto stordir tutti poiché nessuno poteva mai credere ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] produzione, la considera l'unica circostanza "che dà valore alla cosa"". Tuttavia il libro del G. fu quasi del tutto ignorato revient toujours au même, in cui Mirabeau (che probabilmente è in realtà d'Holbach) e Voltaire discutono se le "scarpe" (cioè ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] si maravigliò, e prese ardimento di comporre alcuna cosa a sua somiglianza, e quei componimenti mandò a Firenze guernito / d'orrido legno, lo percote ardito, / e rimbombando respinge in alto" ("Se 'l fiero Marte armato", nelle Opere, cit., pp. 312 s ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] , di ignorantia". Eppure è in questo che deve farsi largo per ottenere una "cosa... più solida" della precarietà madre e dal testo della lettera con la quale il C. chiede se, appunto, il "piccol libro" è degno dell'illustre dedicatoria a Pomponne ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] Mameli, propose come data il 1392, anche se affermò che "forse è anteriore". L'Era cosa maliciosament cogitada" per tenere la giudicessa fuori dalla ribellione, in una posizione non del tutto compromessa in caso di un nuovo accordo col sovrano. In ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] a sé con un contratto in esclusiva che gli riconosceva il 10% di ogni futuro provento.
Finalmente in Italia
Attraversato uno dei modelli canori della stessa Callas. Ma detestava l’opera, cosa che – pare – aveva indotto il ritardo con cui si ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] in altri giovani di famiglie liberali, piuttosto di un meditato impulso. Come avrebbe spiegato lui stesso, «allora non mi interessava tanto sapere cosa e l’uscita dal PCI
Questi temi, anche se contrastati, attraversavano anche i dibattiti del PCI. ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] ". Non a caso il C. - cosa del tutto insolita - non presenzia in pompa magna alla tradizionale cavalcata del 29 " e i suoi "atti di disprezzo" frequenti e triviali; e, se Maria è colta da violentissima colica, il C. ne ascolta "imperturbabile" ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] chiamare in direzione, anche se non al governo, i dossettiani. I contrasti si riaccesero in estate, in seguito alle Milano 1990; Governare con la crisi. Dal 1944 ad oggi, Milano 1991; Cosa loro. Mai visti da vicino, Milano 1995; De (prima) re ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...