BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] al Bietti dell'8 febbraio del 1926 (in Bedeschi, B., p. 354) risulta che "la prima cosa che mi disse è che la scomunica " concezioni dualistiche di origine iranica che avrebbero permeato di sé sia le concezioni filosofiche sia quelle religiose.
Nel ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] trentaquattro voti (uno più del minimo indispensabile) per eleggerlo, cosa che avvenne il 28 sett. 1823. Il nuovo papa - penalizzando quello romano e quello, in passato assai influente, del basso Lazio. Se l'intento di partenza era lodevole perché ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] nome tanto grande è operazione rischiosa, e se il bellissimo frammento è cosa da dar da pensare, è pur vero che la suggestione che emana da questo Cristo sovrano è tale da indurre in definitiva ad essere affascinati anche dalla proposta attributiva ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] dai Francesi. Sorse una disputa se esse dovessero essere ricollocate nei loro siti originari o raccolte in musei. li F. era aggiunto la darsena e un canale dal fiume al porto, la qual cosa - secondo il F. - era stata un errore perché aveva provocato ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] domenicani che, in una lettera al Paciaudi del 28 dicembre 1774 (Tamani, Cart. D.-Paciaudi, pp. 297-298), definiva "una cosa la più autori e dei libri" (Ugoni, Lett., pp. 202-203). In effetti, se il D. può esser visto come lo studioso che ha aperto ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] metteva al riparo sia Montecatini sia gli altri cortigiani chiamati in causa. Se alla fine del 1585 Tasso, dopo aver ricordato la sua ma la cosa appare per lo meno improbabile; lo stesso biografo pretende che Il Mondo creato fosse composto in questa ...
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MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] anche questo un primato imbattuto. E se i successi del 1951 non misero in discussione la sua partecipazione alla nuova olimpiade 'argento, la più alta onorificenza sportiva. Uguale cosa fecero l'Argentina e la Francia con rispettivi riconoscimenti ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] Unigenitus queda totalmente condemnada e inutil". In effetti, anche sein questa redazione si parlava di errori quale ultimo scriveva preoccupato alla propria corte che "ciertamente la cosa puede ser de unas funestas consequencias, y que si el ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] questioni politicoreligiose, a una prudenza almeno formale. La cosa si spiega, in parte, con la riservatezza di un uomo che si un grand'uomo; A. fu un uomo abile". Ci si può domandare se l'A. colse, come Pio IX, il contenuto ideale del Risorgimento ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] ad Menckenium in Dissertationem fontaninianam.
La critica alla superstizione lo spinse a indagare cosa fosse la et historiarum Italiae, dove i testi, anche sein origine in volgare, erano dati in latino (ma già Leibniz aveva chiesto di rispettare ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...