VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] trovava non già sull’altare, ma in una cappella, aggiungendo sarcasticamente che se non fosse stato soddisfatto della risposta, sostenne la città toscana, ma senza impegnare ingenti forze, cosa che gli permise nel febbraio del 1378 di promuovere a ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] di personaggi, di menti e di sensibilità che c’è in Dante mi era molto congeniale. Se quel mio scritto sull’inferno e il limbo ha avuto partecipazione, di una passione per la cosa pubblica. [...] E in questa sospensione d'autorità, nello sgretolarsi ...
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VITTORIO AMEDEO II di Savoia
Andrea Merlotti
VITTORIO AMEDEO II di Savoia. – Vittorio Amedeo Francesco di Savoia nacque al Palazzo Reale di Torino, il 14 maggio 1666, «alle sette circa di mattina», [...] d’Angiò. In cambio, oltre a promesse territoriali, ottenne che Filippo sposasse la sua secondogenita Luisa Gabriella, cosa che avvenne a al controllo dei religiosi, anche se ancora popolati da docenti in larga parte provenienti dal clero, diramati ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] Paris 1862, p. 19). Sicché c'è da chiedersi se, in ultima istanza, il C. non presumesse d'influenzare con le in suo possesso, tutto il suo "mobilio", tutte "le sue azioni industriali", lo stabilimento tipografico, "e generalmente ogni e qualunque cosa ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] Vero è che chi si sottopone a la servitù - confessava al fratello Guidotto - entra in sì dure conditioni che si può chiamare huomo infelice perché primamente non è di se stesso, cosa contra natura, non è per gli amici, uso contra l'umane leggi, non è ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] l'amico di tutta la vita. Nella città lagunare ogni cosa sembrò entusiasmare il C.: la cortesia e la finezza di Provvedimenti, tuttavia, non se ne presero, forse perché l'impegno politico del redattore veniva a stemperarsi in una quantità di opere ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] si oppose nettamente, e cui Pacciardi era incline se il governo Parri e gli altri partiti avessero dato , Lector) pubblicò vari volumi ed opuscoli: I partiti politici in Italia, Roma 1947; Che cosa è la democrazia, ibid. 1953; I partiti visti nel ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] frequentare una scuola politecnica, decise di allontanarsi dalla famiglia, cosa che fece, forse negli ultimi mesi del '75, entrando palazzo per esposizioni, a Genova, redatto in uno stanco neobarocco.
Se le sue comparse progettuali per l'Italia ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] conferma a bibliotecario, ma poi una malattia lo tenne lontano dalla cosa pubblica nello scorcio del pontificato di Adriano. Con l'elezione di pastorale, anche se il soggiorno in diocesi fu troppo breve, nè risulta che l'A. se ne rammaricasse ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] sul terreno politico.
È una mancanza che non stupisce, se si considera che la cultura di matrice francese fu una ).
Le Cronache di filosofia italiana del 1955 erano, in effetti, un'altra cosa: una sorta di autobiografia di una intera generazione, ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...