Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] si aggiunge il fatto che il passo in cui Diomede chiede a Glauco a quale stirpe appartenga, se umana o divina, per evitare di subire per intendere il secondo termine come “iniziati di Dioniso”, cosa che invece credeva Burkert, perché βακχεία ha una “ ...
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Quante volte camminando in un mercatino dell’antiquariato sarà capitato al nostro sguardo di posarsi su cartoline ingiallite, dai bordi consunti dal tempo o anneriti dal fuoco, dai colori sbiaditi dal [...] che ti manco. Mi manchi così tanto. Quanto non lo crederai, né saprai mai. In ogni singolo momento del giorno. Mi dà dolore ma anche piacere, se capisci cosa intendo. Voglio dire che è bello avere un sentimento così intenso, così ostinato per ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] di caratteri e di un concetto. Quest’associazione è di per sé arbitraria. In base alla bravura di chi scrive, però, le relazioni tra segno etto di sterco in meno lungo i nostri marciapiedi.Partiamo dalla sfera individuale: cosa spinge lo scrittore a ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] sapeva, quanto più tosto poté là se n’andò […]».Dopo essersi svegliata e aver passato la notte ancora a piangere, la mattina seguente il silenzio di Lisabetta si tramuta in proponimento: senza osare dire alcuna cosa ai fratelli, decide di recarsi al ...
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«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] di passarsene tacitamente e d’infignersi del tutto d’averne alcuna cosa veduta o saputa infino a tanto che tempo venisse nel quale i tre fratelli portano Lorenzo con sé e lo uccidono a tradimento, seppellendolo in un imprecisato luogo lontano e ...
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Nel 1919 l’Italia ottenne il Sudtirolo, a seguito del trattato di Saint-Germain, che sanciva la spartizione di quello che era stato il territorio del fu impero asburgico. La venuta del fascismo suscitò [...] , gli attentatori evitarono volontariamente di provocare vittime, anche se successivamente alcune persone vennero colpite. Ad esempio, si fece andò in tilt quasi interamente, ma non a tal punto da bloccare la zona industriale di Bolzano, cosa che ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] , e penso che uno debba avere il coraggio invece di dichiarare una propria appartenenza, se non vogliamo usare il termine identità (che ogni tanto in realtà si può anche usare). Altra cosa è dire “io adesso sono questo, e lo sono per questo motivo e ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] . Non solo non l’ho fatto e non lo farei; ho fatto in modo che il personaggio lo facesse per me, togliendomi forse non del tutto la curiosità di cosa succederebbe se lo facessi realmente, ma comprendendo attraverso il personaggio che, per l'appunto ...
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Invernale è un romanzo che disossa, un romanzo che come la lama di un coltello ti entra dentro, si insinua nelle carni, lì dove sono più morbide e ti ravana dentro. La scrittura è essenziale, brutale e [...] (contro certi dettami da “scuola di scrittura”, a proposito). Ecco, l’aggettivazione non è cosa buona o cattiva insé, occorre solo sapere cosa si ottiene se la si usa e se non la si usa, o come la si usa, eccetera.RB: Più che un’opera ...
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Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] figlio che rischia la morte ogni giorno non dovrebbe essere una bella cosa. Immagino l’ansia da madre per questo. Lei avrebbe preferito se i figli avessero lasciato l’Argentina, andando via in esilio. Quindi sì, la lotta armata non la concepiva ma è ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...