Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] , e penso che uno debba avere il coraggio invece di dichiarare una propria appartenenza, se non vogliamo usare il termine identità (che ogni tanto in realtà si può anche usare). Altra cosa è dire “io adesso sono questo, e lo sono per questo motivo e ...
Leggi Tutto
Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] . Non solo non l’ho fatto e non lo farei; ho fatto in modo che il personaggio lo facesse per me, togliendomi forse non del tutto la curiosità di cosa succederebbe se lo facessi realmente, ma comprendendo attraverso il personaggio che, per l'appunto ...
Leggi Tutto
Invernale è un romanzo che disossa, un romanzo che come la lama di un coltello ti entra dentro, si insinua nelle carni, lì dove sono più morbide e ti ravana dentro. La scrittura è essenziale, brutale e [...] (contro certi dettami da “scuola di scrittura”, a proposito). Ecco, l’aggettivazione non è cosa buona o cattiva insé, occorre solo sapere cosa si ottiene se la si usa e se non la si usa, o come la si usa, eccetera.RB: Più che un’opera ...
Leggi Tutto
Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] figlio che rischia la morte ogni giorno non dovrebbe essere una bella cosa. Immagino l’ansia da madre per questo. Lei avrebbe preferito se i figli avessero lasciato l’Argentina, andando via in esilio. Quindi sì, la lotta armata non la concepiva ma è ...
Leggi Tutto
È il 6 febbraio 1944, Parigi è occupata dalle truppe tedesche sotto il governo di Vichy e al piccolo Théâtre de l’Atelier, incastonato tra le viuzze di Montmartre, va in scena la prima dell’Antigone, di [...] muore, non riesce a fare altro che chiedere perdono. Antigone ha insé l’anima della tragedia greca, respira il soffio classico, ma è «gioca al gioco difficile di guidare gli uomini». Ma, cosa più importante di tutte, il Creonte di Anouilh non è un ...
Leggi Tutto
Aggiustare gli equilibri infranti, fare leva su un ricordo che sempre più spesso smette di farsi memoria, è ciò che Raffaella Romagnolo si promette di fare con l’ausilio di una speranza che in “Aggiustare [...] che non si esaurisce nell’incontrare il pubblico in una situazione preorganizzata. La cosa più bella che è successa e che sta lo fa costruendoci sopra una serie di immagini, proprio come se fosse una serie o un film ricco di suspense. Questo accade ...
Leggi Tutto
“Vivi al mondo” è un libro che non lascia il lettore a mani vuote. Anche visivamente, l’ossatura di idea e sentimento che lo sostiene emerge dalle pagine come un vero e proprio fiume, capace non di travolgere, [...] o forse soltanto un modo di essere vivi al mondo». Cosa vuol dire, secondo lei, stare al mondo come stanno gli uccelli? Hanno già insé il seme del lirico, oppure è qualcos'altro che gli permette, in qualche modo, di saldare «nord e sud [...] cielo e ...
Leggi Tutto
«Chi è il pazzo di noi due? Eh, lo so: io dico: "tu", e tu col dito indichi me. - Va’ là, che così a tu per tu, ci conosciamo bene noi due! - Il guaio è che, come ti vedo io, non ti vedono gli altri! E [...] - Eppure, vedi questi pazzi? Senza badare al fantasma che portano con sé, inse stessi, vanno correndo, pieni di curiosità, dietro il fantasma altrui! E credono che sia una cosa diversa».A parlare di fronte al proprio riflesso nello specchio, tra un ...
Leggi Tutto
Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] del 1816, il rischio è di parlare con una lingua diversa rispetto a quella in cui si pensa. Quando il segno non basta: l’incomunicabilità.Cosa accadrebbe tuttavia se venisse meno la corrispondenza tra il reale e il segno? Come si potrebbe pensare ...
Leggi Tutto
Le società democratiche – come sottolineano Miguel Benasayag e Angélique Del Rey nel loro saggio Elogio del conflitto pubblicato nel 2007 – hanno creduto per lungo tempo all’illusione di riuscire ad annullare [...] audience senza che vi sia alcuno scopo di convergenza tra idee, cosa che – come si vedrà più avanti – dovrebbe essere il vero della sua verità, questo universo di discorso si chiude insé escludendo ogni altro discorso che non si svolga nei suoi ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...