L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] attenzione onomastica. Sciascia se ne interessa per motivi soprattutto sociali (e linguistici nella misura in cui la lingua Gantine «Pili brunda quando ella si mostrava tenera e allegra, cosa molto rara, e mudòre quando ella taceva, triste e cupa, ...
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Maria Grazia CalandroneMagnifico e tremendo stava l’amoreEinaudi, Torino, 2024 Per capire in profondità una storia, è utile raccogliere il numero più grande di dettagli, quegli apparenti complementi di [...] e immediatamente cosa aspettarci dall'altro? […] Perché Luciana, dopo ogni violenza, sceglie ancora Domenico, non se ne va? ma lo è ancora di più porsi in ascolto, interrogarsi per illuminare il buio, anche se alcune parti sono destinate a restare ...
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«Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij»: non possiamo, nel parlare dell’amore oggi, non partire da una delle frasi che Geolier ha cantato sul palco dell’Ariston trattando la difficoltà [...] da Signe ai danni di Thomas in Sick of myself) di un amore che non si sa se sia manipolazione, desiderio od ossessione che terrorizza – «ma di noi due che cosa rimane?» Si chiede Dente in Cose dell’altro mondo – preferiamo instaurare rapporti ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] fiume tra le sue alghe [...].Del resto in Proust vi è chi ha colto il contrasto scritto nel nome e prescritto nel cognome.Se il pericolo di interpretazioni fonosimboliche e onomantiche una perfetta corrispondenza tra la cosa e il nome non ...
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Francesco Paolo MemmoLinea di basso ostinato. Le poesie 1971-1997Con uno scritto di Donato di StasiRoma, Il Labirinto, 2023 Poeta (L’inverso della norma, Varie destinazioni, Nascita e dopo, Le precipue [...] anche riuscirmi fatale in questigiorni così caldi e afosi, da impazzire,e ditemi voi se questo è il intirizzitientrambi chi sono che vengono a fare cosalui vuole e lei cosa vogliono entrambi e il lorocane al guinzaglio no è sciolto procedein ...
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Anche in Italia oggi esistono almeno due modi per descrivere il nostro passato. C'è la “Storia doc”, a denominazione di origine controllata, basata sulle fonti e sulla loro interpretazione da parte di [...] amplifica, vive». Capita se trovanella società in cui si diffonde un terreno di coltura favorevole. In esso gli uomini esprimono futuro, la storia parla diversamente al presente. E noi cosa vorremmo che dicesse?». Sullo sfondo, lo storico segnala la ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] se non altro da una nuova testa pensante e traduttrice. “Retranslation hypothesis” si chiama ora: è grosso modo la stessa cosa ha osato tanto, il che la dice lunga. Anche se la storia di Celan in Italia è molto più complessa, come dimostra bene questo ...
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Scoppiata la polemica per la cancellazione del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile, che avrebbe dovuto essere trasmesso nella puntata di Che sarà del 21 aprile 2024, diversi esponenti del Partito [...] aprile e corre ai ripari con l’unica cosa che sanno fare: censurare. La Rai è dal governo del momento», ha aggiunto che, se si parla «di TeleMeloni allora l'anno e il leader della Lega Matteo Salvini, in riferimento a una polemica che aveva visto ...
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Aldo NovePulsarMilano, Il Saggiatore, 2024Vorremmo iniziare questo intervento con tutti quegli equilibri e quelle circospezioni moderne che richiedono passo felpato e lingua piana, complimenti a metà e [...] , però, i panni del tifoso (ma non v’è alcuna maglia, se non quella di un lettore grato per ciò che vedono i suoi occhi) pirandellianamente vite celando in ogni modo il precipizio – «e in questo diventare grande mi chiedevo cosa vuole dire baciarsi ...
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Come un istante dejà-vu, ombra della gioventù, ci circondava la nebbia. Auto ferme ci guardavano in silenzio, vecchi muri proponevan nuovi eroi(Incontro, Francesco Guccini, 1972) Intorno al 1974, mi ritrovai [...] non bastano. Però sono sufficienti per non saper che cosa dire all’altro. Straodinaria l’immagine del non-detto: «Povera amica che narravi dieci anni in poche frasi ed io i miei in un solo saluto». Ma in un altro verso «e le frasi, quasi fossimo due ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...