PremessaCome tante altre donne, Giovanna di Francesco di Scarperia è giudicata, nel 1427, a Firenze dall’Esecutore degli ordinamenti di giustizia con l’accusa di essere «magam, maleficam, incantatricem [...] resa della radice plak-, ampiamente documentata dagli studiosi; la qual cosa, tuttavia, può generare qualche istante d’incertezza per via d’un incredibile salto. In effetti, se i processi di costruzione dei significati si dovessero spiegare secondo ...
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Ed io, io non ho mai capito niente, visto che oramai non me lo levo dalla mente. Che lei, lei era un piccolo grande amore, solo un piccolo grande amore, niente più di questo, niente più ...(Questo piccolo [...] io ci andavo matto».Chissà se Claudio Baglioni l’ha poi è solo un contorno, come in E tu: «Accoccolati ad cosa dire, adesso che saprei cosa fare adesso che voglio un piccolo grande amore». Ma davvero lui saprebbe cosa dire, cosa desiderare, cosa ...
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AA. VV.Il loro grido è la mia voce. Poesie da GazaPrefazione di Ilan PappéA cura di Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini, Leonardo TostiTrad. dall’arabo di Nabil Bey Salameh - Trad. dall’inglese di Ginevra [...] gregge ‒ schiavo, mutismo formato di voci. Che cosa è mai la parola poetica, se rimane straniera a ciò che è senza memoria e propria stessa morte. Impossibile non è diventata la scrittura insé, ma la scrittura come riscatto – la scrittura concepita ...
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Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] e lo prenderà per marito (Basile, 11).Zoza sa cosa l’aspetta perché lei e Taddeo sono afflitti dallo stesso malessere in una fiaba, La schiavottella (II, 8) meno nota, che riunisce insé elementi che poi confluiranno nella Bella Addormentata, in ...
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Tra un anno si festeggerà il centenario della nascita di Lino Aldani (1926-2009), ovvero uno dei più importanti autori italiani di fantascienza, tra i più tradotti all’estero, che ha attraversato il Novecento [...] e un figlio che non ha mai visto animali di sorta se non in video e che gioca solo con videogiochi (p. 312).Oggi possono 1961) scrive: «allora la science fiction non sapevo neanche che cosa fosse» e spiega di essere stato attento a «rendere il ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] i pensionati, e milioni di giovani e ragazzi e sopra ogni cosa il diritto di coloro che per difetto di nascita o malizia una lingua e una testualità dell’antimafia (ma anche, sein conclusione ci è consentito, una lingua della felicità del vivere ...
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Originariamente, la conversazione con Marco Biraghi, Professore ordinario di Storia dell'Architettura contemporanea al Politecnico di Milano, avrebbe dovuto essere parte integrante di un programma speciale [...] Bertolucci. Racconto questo perché Cavani e Bertolucci sono due registi molto teorici, uno non se ne accorge, ma in realtà sono molto teorici. Ecco che cosa intendevo, parlando del confronto diretto.Ma certo. Sicuramente sì, come ho detto, è avvenuto ...
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«Ma ad un tratto tutto dentro di me si spense» – scrive Giorgia al principio di quest’anno scolastico lasciandomi in cuore un brivido e nella testa un interrogativo sempre più forte: come può una ragazza [...] capire che cosa abbia svegliato questo tempo che dormiva. Prima e dopo il 2020Un aiuto me lo dà Sofia con una possibile ipotesi: «I giorni passarono e la notizia si diffuse in tutto il mondo. Tutto iniziò ai primi di marzo del 2020…» – e se il tempo ...
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Lingua, scuola, cittadinanzaÈ difficile fare le cose difficili:parlare al sordo,mostrare la rosa al cieco.Ci sono sfide che sembrano insormontabili. Ce lo ricorda Gianni Rodari nei primi versi della filastrocca [...] già usata dalla pedagogista Maria Teresa Gentile.Cosa significa “educazione linguistica democratica”? Nel suo articolo cose difficili:dare la mano al cieco,cantare per il sordo.Sein senso letterale “dare la mano al cieco” significa fornire i ...
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Nel 2017 Ryuichi Sakamoto pubblica async, un disco di appena un’ora di ascolto diviso in quattordici tracce. L’ottava, fullmoon, reimpiega un passaggio vocale tratto da The sheltering sky (Il tè nel deserto) [...] capire il testo giunge solo alla fine (cosa che, tra l’altro, si pone in linea con il carattere epifanico del monologo granoturco»; l’elemento della «bocca», speculare poi alle «labbra». Se i confronti tra questo “primo” De Angelis e il successivo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...