Per meglio comprendere gli elementi che formano i toponimi, di quelli medievali e moderni così come di quelli antichi, occorre premettere quali sono le funzioni che il toponimo assume, alcune connaturate, [...] uso; dunque solo il linguista, in molti casi, potrà stabilire che cosa il toponimo volesse inizialmente indicare: ’interlocutore scopra un luogo ricco per esempio di funghi e non se ne appropri, lasciando l’esclusiva a chi per primo ha individuato ...
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Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò(L’anno che verrà, Lucio Dalla, 1979) Ricordare che le parole della canzone L’anno che verrà sono di Lucio [...] di Dalla può considerarsi rivolto a tutti, anche se non mancano sospetti e indicazioni che vorrebbero il contrario consapevole della persistente incertezza, condensata in tre versi bellissimi: «Vedi caro amico, cosa si deve inventare, per poter ...
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Silvia PareschiFra le righe. Il piacere di tradurreBari-Roma, Laterza, 2024 Capita di restare incantati quando qualcuno innamorato del suo lavoro ne parla o scrive. È il caso di Fra le righe. Il piacere [...] cancro, infatti, e non semplicemente «benigno» (in inglese, «benign»), se non alla luce dello spirito animistico del pescatore, testi e articoli consultatiBosticco, G., Di che cosa parli quando parli di pace?, in «Il Corriere della Sera - La Lettura ...
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Il segmento delle Nuove indicazioni 2025. Scuola dell’infanzia e Primo ciclo d’istruzione (NI) del Ministero dell'istruzione e del merito che riguarda l’Italiano (Lingua e Letteratura) si apre con un interrogativo: [...] dagli apprendenti può essere valorizzato come punto di partenza, anche sein certi casi andrà poi corretto o modificato (NI 2025, traduttori. Non sarebbe cosa da poco. Oppure C. Collodi con Pinocchio?Qualche spigolatura colta in prima lettura pone ...
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Giuseppe Gioachino BelliParola di donna. Sonetti per voce femminileScelti da Pietro GibelliniFirenze, Vallecchi, 2025 I 2.279 sonetti romaneschi che costituiscono l’opera di Giuseppe Gioachino Belli, il [...] nell’attesa del ritorno del padre dal lavoro («Lui quarche cosa l’averà abbuscata, / e pijjeremo er pane, e magnerete belliana in base al genere rappresentato: così, se nei racconti dei maschi i casi umani sfumano spesso nel grottesco, in quelli ...
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Le idee a fondamento delle Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica sono emerse tra il 1973 e il 1974 con le e gli insegnanti del Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti (CIDI) e del [...] lingua nella vita dei parlantiNon vi è lingua che si sviluppi in un essere umano se non vi è un intorno sociale che lo accompagni e sostenga comprendere cosa possa apparire obsoleto o fuorviante o lesivo nella formulazione su esposta. In occasione ...
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Siamo abituatissimi a digitare sulle tastiere di computer e smartphone. Non siamo più abituati a scrivere a mano: tanti non ci riescono più o quasi. Cosa stiamo perdendo? Per capirlo, può aiutarci questa [...] corsivo è dunque un esercizio sempre più raro, prevale di gran lunga quella standard in formato digitale. D’altra parte – se vogliamo citare l'attività di lettura – è arduo immaginare che "annusando" al giorno d’oggi un e-book si possa sentire quel ...
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Lorenzo Ambrogio e Monica Bardi (a cura di)Il Grande Dizionario della Lingua Italiana UTET. Un monumento aperto al futuroGiornata di Studi 2 novembre 2022Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2024 Ventuno volumi [...] Claudio Marazzini nel suo Il GDLI come la fenice. Che cosa ne direbbe l’ultimo grande letterato-lessicografo?Un altro saggio ». E questo aspetto è legato a un secondo punto in comune: se le colonne del secondo dizionario si sono ampliate, registrando ...
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Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] che sa a memoria il giornale sportivo e non sa cosa vuol dire il simbolo che ha votato, l’uomo che in fondo faceva loro piacere perché voleva dire che erano notate […]. Oltre ai coriandoli si gettava anche il borotalco; il profumo, specialmente se ...
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Credo di aver trovato una parola da aggiungere al dizionario della lingua italiana. Vi chiederete come ho fatto a scoprire questa parola, è molto semplice: io e le mie amiche, frequentiamo il liceo classico, [...] line – e considerate in base al loro uso montante nella comunità dei parlanti e degli scriventi.Se le parole sono invece parto “grazie, giocare con le parole fa bene al cervello ma altra cosa è che una parola nuova entri nel novero del lemmario di un ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...