Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] qualsiasi cosa scriva, in versi e in prosa, spostando le immagini e i pensieri sempre verso una dimensione interiore, in uno ’illusoria convinzione «che il numero costituisca di per sé letteratura. In questo caso la quantità è tutta a scapito della ...
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Dalle gradinate ai tastiInevitabilmente anche il tifo calcistico si è, in parte, trasferito sulla rete, delegando o appaltando ai social in particolare una grossa fetta dei discorsi che si facevano e fanno [...] e gestita da un gruppo di una decina di persone. Se mediamente la lingua del tifo social non può che offrire ):Il ROSSO. Ma come, ma cosa, ma per piacere: non dovevamo forse vincere e in modo autorevole in casa, col neopromosso #Venezia? EBBENE ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] cfr. Gigliucci 2001, 115). Lo stesso senso di lontananza, di cosa vagheggiata e sognata proprio perché non tangibile, pervade i versi de Mi dava il senso di trovarmi in campagna, in un’ignota campagna, e sovente fiutavo se non sapesse di salsedine. Mi ...
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Dario VoltoliniInvernaleMilano, La Nave di Teseo, 2024 Un figlio e un padre. Un mestiere, quello del macellaio, che ha a che fare con la carne – scelta, dissezionata, venduta al caos animalesco che la [...] e pesante, duro lavoro; da nulla ha tratto sostentamento se non da ciò che per sé, sua moglie e i figli, si è guadagnato come so da molti anni), e adesso questa cosa che è un effetto inaspettato della guerra in atto dentro il suo corpo. (Voltolini: ...
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Il 28 maggio 1974, a Brescia, durante una manifestazione sindacale contro il terrorismo neofascista, un ordigno nascosto in un cestino dei rifiuti esplose, uccidendo Giulietta Banzi Bazoli (1938), Livia [...] moltissime domande: ma perché è accaduto? Perché una bomba in una piazza? Cosa volevano? Chi è stato? Chi erano le vittime? Perché e ricordare i fatti.Mi ha detto: «Profe, forse se non ci stanchiamo di ripetere le cose troveremo le parole giuste ...
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Una giustificazione a ritroso per queste schede sono le recensioni teatrali di Antonio Gramsci legate agli spettacoli di Pirandello. Quelle lontane «cronache» consentono di tracciare a terra una riga temporale [...] sensoriali, le funzioni dalle operazioni; una cosa è la funzione, una cosa il suo oggetto. La funzione psichica Non è tanto il problema della trasformazione del manicomio insé, il fatto è che, se si crea una situazione di rapporto basato sulla ...
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A memoria non vi è nessun precedente a un’impresa come quella che Alberto Cristofori va realizzando con Un anno con Petrarca, rubrica quotidiana di proposta e commento di un sonetto del poeta aretino attraverso [...] di Bontempelli e non mi pare tanto giusto. Come penso, se voleva dire che c'era una continua variazione sul medesimo tema, volta, “per le signore bene”, che non sapevano che cosa fare in alcune giornate e tiravano a far sera, leggendo queste storie ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] contrario / ha insé l'inganno». Un dualismo che soprattutto nell’Osservatorio si rivela in un’abbondanza di in quale intento / vano, incosa aver fede?»Ed è dietro la finestra in un momento solitario di una notte di Capodanno, evocando come in ...
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L’interesse di Camilleri per la giustizia e la legalità così come la sua sete di “verità” (si legga, tra le tante, l’intervista rilasciata a Marco Travaglio il 14 agosto 2012 per «il Fatto Quotidiano» [...] di Camilleri non si parla mai di mafia o che se ne parla in termini meramente folkloristici e che Vigata sarebbe un posto da stesso. […] E quando il siciliano ignorante si è persuaso che una cosa non è peccato, di tutto il resto non teme o non si ...
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Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] bensì anelito ad «occupare uno spazio unico nel mondo, battezzando la cosa […]» anziché attendendone il battesimo, e, se parola nuova (da Pagelle in poi, sempre più sganciata dalla «catena logico-sintattica»), essa non è certo etichetta designativa ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...