1. Apostrofo sì (elisione), apostrofo no (troncamento o apocope).Il problema della grafia del sintagma /kwalku’naltro/ è, com’è noto, se si scriva (o si debba scrivere) con o senza apostrofo .Per [...] “qualcuno un tempo in Toscana (e anche oggi nella parlata del contado) veniva solitamente apocopato: ‘questa cosa qualcun la farà’; apostrofata al femminile: qualcun altro vuole intervenire?, se Anna non accetta chiederò a qualcun'altra”.qualcuno ...
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Qualcuno era comunistaperché Berlinguer era una brava persona(Qualcuno era comunista, Giorgio Gaber, 1992)Basta vedere il corpo di Enrico Berlinguer, carne esile, spalle dirompenti, come un tuono, per [...] a personalizzare il discorso che già si faceva strada […]. Se ne ricava un’impressione di pulizia linguistica, che nell’esecuzione una morsa esistenziale. Immedesimandoci in lui, cosa ha provato Berlinguer e cosa ha capito in quei momenti?Partiamo dal ...
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Francesco “Kento” Carlo è un artista, scrittore, rapper e attivista, che porta negli IPM (Istituti Penali per Minorenni) italiani laboratori di scrittura rap.Negli IPM sono ristretti minori e giovani fino [...] lo è affatto insegnare in un carcere, perlopiù ad adolescenti reclusi. Puoi spiegare a grandi linee che cosa sono le barre, perché con gli amici o i compagni di crew.Ecco perché, se mi chiedi che competenze bisogni avere, la risposta è molto semplice ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] ma un unico corpo narrativo compattamente coeso. «Tu chiamale se vuoi emozioni»Come il Decameron è dedicato alle donne, dì infino a questa ora stata onestissima, per cosa che detta ci si sia, non mi pare che in atto alcuno si sia maculata, né si ...
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In un lemmario televisivo con il quale la RAI salutava gli anni Novanta del secolo scorso per entrare nel nuovo millennio, Tullio De Mauro, direttore del progetto e coordinatore di un prestigioso cartello [...] cari nel romanzo in versi La camera da letto (vol. I 1984, vol. II 1988) per averli sempre con sé, in istantanee al presente, e già / Che siamo figli / Di un Dio minore / Cosa vale un mondo senza te?».L'introduzione allo Speciale Piccolo lemmario del ...
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Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] grande cacciatore (e altre violenze): non è il termine insé, quelle altre violenze che l’autore cita, e neppure negli occhi e nelle mani di Barletti e Conte. Cosa resta dunque se la casa è dolore? Se la matrice è sangue e vergogna dell’accaduto? La ...
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E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo sein cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] è il colore della devianza nella cultura russa): «Essa aveva in mano orribili fiori gialli inquieti. […] Aveva fiori gialli! Un diavolo risponde: «cosa farebbe il tuo bene, se non esistesse il male? E come apparirebbe la terra, se ne sparissero le ...
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Angelo Carotenuto cita Siracide, all’inizio del suo Viva il lupo (Sellerio, 2024): «quando c’è un’esecuzione non effonderti in chiacchiere | e non fare il sapiente fuori tempo», recita il passo scelto. [...] di ritrovarli, capirli, di capire cosa gli adulti si lasciano e si sono lasciati alle spalle in questo mondo vorace – molto più del più la sua bambina, non sapevo se inventare un’altra scusa, se presentarmi, se sparire»), come capita – almeno all’ ...
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Federico Della CorteIl discorso delle cose. Studio su Francesco GuicciardiniBologna, Pàtron Editore, 2024 I libri non si vendono a peso. Nonostante il suo piccolo aspetto, questo libro di sole 142 pagine [...] presentati piuttosto per difendere l’autore in quanto storico intelligente e, una cosa che ci si aspetta molto meno, Lo è anche prima di essere studiato. Nasce però subito un dubbio se l’occhio studioso e scrupoloso di FDC ha ancora lasciato per chi ...
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Francesco MercadanteLe parole dell’economia. Viaggio etimologico nel lessico economicoMilano, Il Sole 24 Ore, 2022 «Le parole dell’economia, molto di frequente, fanno anche paura. Anche? Sì, anche, cioè [...] una pretesa identità di significato, ma non sono la stessa cosa: possiamo affermare che, dopo un certo periodo di crisi, è passato nell’atto dello scegliere. La crisi, dunque, contiene insé una scelta fatta dopo una separazione, un taglio». Da qui l ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...