Fabio Rossi
bello. Finestra di approfondimento
Piacere estetico - Tra gli agg. che designano una sensazione di piacere estetico, b. (col suo contr. brutto) è forse quello dall’area semantica più ampia [...] pronunciati con una /b/ molto forte. Se la persona è davvero molto bella, in luogo dei superl. sono disponibili altri macchia. Addirittura, in alcuni di questi esempi (segnatamente, quelli in cui b. richiama una gran quantità di una cosa o di un’ ...
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scia /'ʃia/ s. f. [der. di sciare "manovrare coi remi"]. - 1. [riga spumeggiante che un galleggiante in movimento lascia dietro di sé sulla superficie dell'acqua: la s. del motoscafo] ≈ solco, stria, striatura, [...] cattivi maestri] ≈ imitare (ø), ispirarsi (a), prendere esempio (da), seguire le orme (o le tracce). 2. (estens.) [ciò che resta nell'aria dopo il passaggio di una cosa o di una persona, spec. con riferimento a luce, odore e sim.: lasciare dietro di ...
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magari [dal gr. makári, forma biz. (e neogreca) del nomin. sing. neutro dell'agg. gr. class. makários "felice"]. - ■ interiez. 1. [espressione che manifesta forte desiderio, usata spesso nelle risposte: [...] ?" "M.!"] ≈ con piacere, volentieri. ↓ perché no? ■ cong. 1. [in frasi desiderative, per esprimere con intensità la cosa desiderata (seguita da un cong. imperf.): m. potessi vederlo!; m. fosse vero!] ≈ se (solo), volesse il cielo che. 2. (fam.) [con ...
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giuggiola /'dʒudʒ:ola/ s. f. [da giuggiolo, o direttamente dal gr. tardo zizoulá]. - 1. (bot.) [frutto del giuggiolo] ● Espressioni (con uso fig.): fam., andare in brodo di giuggiole [uscire quasi di sé [...] g.] ≈ fare felice, mandare in solluchero. ↓ allietare, rallegrare. ↔ (fam.) buttare giù, contristare, demoralizzare, deprimere, immalinconire, rattristare. 2. (fig., non com.) [cosa di poco conto] ≈ bagattella, bazzecola, cosa da nulla, gioco, inezia ...
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implicare [dal lat. implicare, der. di plicare "piegare", col pref. in- "in-¹"] (io ìmplico, tu ìmplichi, ecc.; poet. io implìco, ecc.). - ■ v. tr. 1. [far entrare qualcuno in un affare, un impegno e sim., [...] causa, coinvolgere, compromettere, immischiare, invischiare, trascinare. ↑ incastrare. ↔ espellere, (fam.) fare fuori. 2. (estens.) [di cosa, recare insé come conseguenza: la firma del contratto implica l'accettazione di una clausola] ≈ comportare ...
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sepolto /se'polto/ agg. [part. pass. di seppellire (dal lat. sepultus)]. - 1. [che giace nella tomba, anche con la prep. in: i soldati s. nei cimiteri di montagna] ≈ inumato, seppellito, sotterrato, tumulato. [...] assol.] insepolto. ● Espressioni: fig., morto e sepolto [di cosa, ormai cancellato dalla memoria: quel periodo per me è morto e in) a. [di persona, impegnato a fondo in qualcosa: uno scienziato s. nei suoi studi] ≈ immerso, sprofondato. b. [di cosa, ...
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capire [lat. capĕre, con mutamento di coniug.] (io capisco, tu capisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. [poter entrare in un luogo, esservi contenuto, spec. fig.] [...] 'antifona) ≈ afferrare, intendere, intuire, (roman.) sgamare; capire una cosa per l'altra (o, pop., fischi per fiaschi) ≈ fraintendere. da cavarne un bel dramma! (L. Pirandello). Se invece si capisce in base a premesse razionali, si userà dedurre: da ...
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ruzzolare /rutz:o'lare/ [lat. ✻roteolare, der. di un dim. di rŏta "ruota"] (io rùzzolo, ecc.). - ■ v. tr. [spingere una cosa, facendola girare su sé stessa: r. una botte] ≈ rotolare, voltolare. ■ v. intr. [...] (aus. avere) [finire a terra rivolgendosi su sé stesso: mise un piede in fallo e ruzzolò per le scale] ≈ andare lungo per terra, cadere, capitombolare, cascare, precipitare, rotolare. ‖ inciampare, scivolare. ...
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Fabio Rossi
lasciare. Finestra di approfondimento
Verbo causativo - Uno degli usi più frequenti di l. è quello come verbo causativo o fattitivo, ovvero un verbo con un debole sign. autonomo e che acquista [...] più raram., ancora più debole: fammi pensare che cosa posso cucinare per cena può non alludere affatto a ). Sinon. più marcati sono abbandonare (adatto soprattutto se si lascia una persona in condizioni disperate: ha abbandonato moglie e tre figli ...
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Fabio Rossi
lontano. Finestra di approfondimento
Distanza spaziale - Qualcosa o qualcuno può essere lontano nello spazio o nel tempo (e anche in senso estens. o fig.: un lontano parente). Alcuni sinon. [...] e com. sono invece i sinon. dell’agg. l. in accezione temporale. Se la distanza è intesa nel passato, oltre, per l’appunto, con il sinon. intens. assente: oggi hai la testa lontana, a che cosa pensi?; ti vedo assente. Più fam., e con uso di avv. più ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...