fato s. m. [dal lat. fatum, der. di fari "dire, parlare"] (pl. -i; ant. le fata). - 1. (mitol.) [nella cultura antica, potenza inesorabile cui nessuno si può sottrarre] ≈ destino. 2. [il succedersi ineluttabile [...] tempo un matrimonio vantaggioso (L. Pirandello). Se si crede in un ordine superiore nel succedersi degli accadimenti il con la fortuna possono riferirsi anche a cosa o situazione cui arrida la buona sorte. In questo caso, oltre a fortunato o felice ...
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cedere /'tʃɛdere/ [dal lat. cedĕre] (pass. rem. io cedéi o cedètti, ant. cèssi, tu cedésti, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [farsi indietro, cessare di opporre resistenza e sim., con la prep. a [...] . (estens.) [assol., cessare di continuare in un'iniziativa, una presa di posizione e sim permettere ad altri il possesso o il godimento di una cosa, anche fig.: c. il posto; c. i 2. [rivendere al prezzo d'acquisto: se vuoi andare a teatro, ti posso c. ...
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vacillare (ant. vagillare) v. intr. [dal lat. vacillare, di origine oscura] (aus. avere). - 1. a. [di persona, muoversi in qua e là accennando di cadere per mancanza di stabilità: avanzare vacillando] [...] , ciondolare, ondeggiare, oscillare, pencolare, traballare. ‖ dondolare, tremare, tremolare. b. [di cosa, non avere stabilità: sentiva v. la sedia sotto di sé] ≈ (non com.) brandeggiare, ondeggiare, oscillare, pencolare, traballare. ‖ dondolare. 2 ...
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valore /va'lore/ s. m. [dal lat. tardo valor -oris, der. di valēre "essere forte; essere capace"]. - 1. a. [complesso di doti morali e intellettuali di una persona: un uomo di grande v.] ≈ merito, virtù. [...] : la direzione dell'albergo non risponde dei v. non depositati in cassaforte] ≈ preziosi. ⇓ gioie, gioielli, ori. c. dappoco, mediocre, modesto, scadente. b. [ciò che una cosa significa, sia insé stessa, sia nel giudizio dei singoli: è una scoperta ...
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vanto s. m. [der. di vantare]. - 1. [il vantare o piuttosto il vantarsi di qualche merito o capacità] ≈ ‖ esibizione, ostentazione. ● Espressioni: darsi (o farsi o menare) (gran) vanto (di qualcosa) [ritenere [...] motivo di merito, di orgoglio e sim. per sé: menare v. delle proprie ricchezze, della propria ., per me, essere stato in prigione per essermi opposto alla ø). ↔ soccombere (a). b. [persona o cosa che rende illustre una comunità, un paese e sim ...
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accaduto s. m. [part. pass. di accadere], solo al sing. - [cosa che accade, spec. sein modo casuale] ≈ (lett.) accadimento, avvenimento, avvenuto, caso, episodio, evento, fatto, storia, vicenda. ...
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selva /'selva/ s. f. [lat. silva "bosco"]. - 1. (bot.) [associazione vegetale di alberi spontanei, diffusa generalm. su un'estensione notevole di terreno: s. d'abeti; una s. folta] ≈ bosco, foresta, (lett.) [...] legna alla selva [portare una cosa dove ce n'è già grande abbondanza, fare cose superflue e sim.] ≈ infiascare nebbia, portare vasi a Samo. 2. (estens., poet.) [grossa pianta fornita di tronco: E non se transformasse in verde s. Per uscirmi di ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] con compunzione lagrime spremute dagli occhi altrui (I. Nievo); sapete che cosa è la contrizione? è l’odio del peccato commesso con la ferma volontà di emendarsi (C. Boito). Seinfine il dispiacere è dovuto alle aspettative disattese, si parlerà di ...
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voltare [lat. volg. ✻voltare, da ✻volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre "volgere"] (io vòlto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [muovere qualcosa in una direzione opposta o diversa: v. le spalle, [...] in del secondo arg.: v. una cosain burla, in scherzo] ≈ cambiare, capovolgere, rigirare, trasformare, volgere. 3. (non com.) [riscrivere in . pron. e rifl. 1. [con soggetto animato, girare su sé stesso: v. a destra, indietro, dall'altra parte; v. ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...