garanzia /garan'tsia/ s. f. [dal fr. garantie]. - 1. a. [il garantire qualcosa per sé o per altri: dare, offrire, pretendere delle g.] ≈ assicurazione. ‖ promessa. b. (giur.) [atto formale del garantire [...] credito] copertura, [anche di tipo costituzionale] guarentigia. c. [in senso concreto, somma di denaro depositata a garanzia di un impegno b. [spec. al plur., fondata speranza dell'avverarsi di cosa futura: l'affare offre buone g. di riuscita] ≈ ...
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mezzano /me'dz:ano/ [lat. medianus, der. di medius "mezzo¹"]. - ■ agg., non com. [di cosa, che in una gradazione qualsiasi occupa una posizione di mezzo: altezza, grandezza, età, statura m.] ≈ intermedio, [...] mediano, mezzo. ● Espressioni: vela mezzana [la vela di taglio dell'albero di mezzana, se questo ne porta una sola] ≈ mezzana. ■ s. m. 1. (f. -a) (non com.) [chi fa opera di mediazione fra due o più persone] ≈ intermediario, mediatore, tramite, [spec ...
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Fabio Rossi
chiedere. Finestra di approfondimento
Fare una domanda - C. è il verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». [...] , il primo, «pretendere una cosa come dovuta» (esigo rispetto!) e fam. di c. e domandare, soprattutto se si parla di soldi: i rapitori vogliono due rispetto da parte vostra; chiede di essere lasciato in pace; cerca solo la sua approvazione; desidero ...
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apertura s. f. [lat. apertura]. - 1. [l'aprire, l'aprirsi, il permettere un passaggio, con la prep. di: a. di una porta] ↔ chiusura. 2. [assol., l'essere aperto, spazioso: Vignola è bella terra che giace [...] un po' come Firenze ... se non che ha più a. e più sfondo (G. Carducci)] ≈ fig.) a. [il dare inizio a qualche cosa, con la prep. di o assol.: a. chiusura. b. [con riferimento a una sillaba, il terminare in vocale, con la prep. di o assol.] ↔ chiusura. ...
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eccesso /e'tʃ:ɛs:o/ s. m. [dal lat. excessus -us "l'oltrepassare"]. - 1. a. [l'eccedere, il superare un limite determinato: prendere una multa per e. di velocità] ≈ abuso, dismisura, eccedenza, esagerazione, [...] in e.] ≈ e ↔ [→ ECCEDENTE agg. (1)]; per eccesso [per mezzo di un valore più alto del giusto: approssimazione per e.] ↔ per difetto. 2. a. [assol., massimo grado: spingere una cosa T. Boccalini). Penuria è più formale: e se mi cal d’amanti, ce n’è ...
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reale² [dal lat. mediev. realis, der. di res "cosa"]. - ■ agg. 1. [che esiste veramente e concretamente: questo è un pericolo r.] ≈ concreto, effettivo, fattuale, tangibile, vero. ↔ apparente, astratto, [...] finanz.) [di valore e sim., che sussiste effettivamente in relazione alle condizioni del mercato: valore r. di un ., che colpisce il reddito o la ricchezza di per sé, indipendentemente dalle condizioni economiche, sociali e familiari del contribuente ...
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regalare v. tr. [prob. dallo sp. regalar "fare doni al re"]. - 1. [dare liberalmente cosa che è, o si ritiene, utile o gradita a una persona, con la prep. a del secondo arg.: r. un libro a un amico] ≈ [...] dare in dono, donare, elargire, (lett.) largire, offrire. ↔ ‖ *accettare, *ricevere. 2. (iperb.) [vendere a prezzo molto basso: questa stoffa non gliela vendo, gliela regalo] ≈ cedere, lasciare, liquidare, svendere. 3. [offrire a sé stesso, nella ...
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dedurre v. tr. [dal lat. deducĕre] (coniug. come condurre). - 1. (filos.) [di conclusione particolare, giungervi a partire da una premessa generale: se gli uomini sono mortali, ne deduco che Socrate è [...] , derivare, desumere, estrapolare, ricavare, trarre. ↔ indurre. 2. (estens.) [arrivare a una conclusione in base a fatti e prove: che cosa deducete da ciò?] ≈ arguire, capire, concludere, desumere, evincere, inferire, ricavare, trarre. ‖ congetturare ...
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incantare [dal lat. incantare, der. di cantare "dire formule magiche", col pref. in- "in-¹"]. - ■ v. tr. 1. a. [di mago e sim., privare qualcuno della coscienza o della volontà per mezzo di arti o formule [...] animali: i. il bosco] ≈ stregare. 2. (fig.) [di cosa, riempire di ammirazione, di stupore, di rapimento: voce, sguardo che (non com.) trasognarsi. ↔ riaversi, scuotersi, svegliarsi, tornare insé. 2. (fig.) [di meccanismi o congegni, fermarsi nel ...
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determinato agg. [part. pass. di determinare]. - 1. a. [deciso con precisione: in un giorno d.] ≈ assegnato, fissato, prefissato, stabilito. ↔ imprecisato, indeterminato. b. (estens.) [definito, anche [...] se non espressamente indicato: ove si presentino d. condizioni] ≈ certo, dato, particolare, specifico. c. (matem.) [di quantità di cui sia certo e noto il valore: numero d.; un d. valore] ≈ particolare, specifico. ↔ ignoto, incognito. d. [di cosa che ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...