rinfrescare [der. dell'agg. fresco, coi pref. r(i)- e in-¹] (io rinfrésco, tu rinfréschi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rendere di nuovo fresco o più fresco: un acquazzone venne a r. l'aria] ≈ ↑ raffreddare. [...] tinta] ≈ ridipingere, ripitturare, ritinteggiare, riverniciare. b. [rendere più nuova una cosa ormai vecchia] ≈ [→ RINNOVARE (1. a)]. ■ v. intr. (aus. . ■ rinfrescarsi v. rifl. [dare sollievo a sé stessi con qualcosa di fresco quando si è accaldati: ...
Leggi Tutto
disdire¹ [der. di dire, col pref. dis-¹] (coniug. come dire). - ■ v. tr. 1. (non com.) [non riconoscere di aver detto in un certo modo: d. le proprie parole] ≈ disconoscere, negare, (fam.) rimangiarsi, [...] invito allettante] ≈ annullare, cancellare, disdettare. ↔ confermare, convalidare. b. [non osservare più un contratto] ≈ disdettare, rescindere, risolvere. ↔ convalidare. ■ disdirsi v. rifl. [dire cosa contraria a quanto già detto: si è disdetto da ...
Leggi Tutto
bisogno /bi'zoɲo/ s. m. [lat. mediev. bisonium, di origine germanica, prob. dal franco ✻bisunnia "cura"]. - 1. [mancanza di qualcosa di necessario] ≈ esigenza, necessità. ↑ urgenza. ▲ Locuz. prep.: al [...] bisogno (o in caso di bisogno) [quando occorra, se necessario] ≈ all'occorrenza, alla bisogna. 2. (solo al sing.) (estens.) [mancanza di denaro: trovarsi nel b.] ≈ disagio, indigenza, povertà, ristrettezza, strettezza. ↑ stento. 3. [la cosa che ...
Leggi Tutto
risparmiare [dal germ. ✻sparanjan, da cui anche sparagnare] (io rispàrmio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [astenersi dall'usare, dal consumare una cosa, o limitarne l'uso e il consumo, per lo più in vista di [...] a. [non voler compiere un'azione che sia inutile, dannosa o dolorosa per sé o per altri: r. un affronto] ≈ evitare. ↔ infliggere. b. [astenersi dal colpire, dal coinvolgere in gravi danni, mali o sciagure: la morte non risparmia nessuno; il terremoto ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
Il succedersi degli eventi - F. e destino designano il succedersi ineluttabile degli eventi, ora casuale ora regolato da forze occulte o divine, secondo le diverse credenze. Dei due termini, [...] tempo un matrimonio vantaggioso (L. Pirandello). Se si crede in un ordine superiore nel succedersi degli accadimenti il con la fortuna possono riferirsi anche a cosa o situazione cui arrida la buona sorte. In questo caso, oltre a fortunato o felice ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
dolore. Finestra di approfondimento
Gradi di dolore - Ci sono varie gradazioni di dolore non fisico e dunque molti termini per esprimerlo. Dispiacere indica, solitamente, un sentimento meno [...] con compunzione lagrime spremute dagli occhi altrui (I. Nievo); sapete che cosa è la contrizione? è l’odio del peccato commesso con la ferma volontà di emendarsi (C. Boito). Seinfine il dispiacere è dovuto alle aspettative disattese, si parlerà di ...
Leggi Tutto
sacrario /sa'krarjo/ s. m. [dal lat. sacrarium, der. di sacrum "cosa sacra"]. - 1. (archit.) [ambiente in cui sono raccolti i resti o i ricordi di persone benemerite della patria: il s. dei caduti] ≈ mausoleo, [...] ossario, [se militare] cimitero militare. ‖ sacello. 2. (estens.) [luogo, anche immateriale, caratterizzato da particolari condizioni di intimità, di inviolabilità, anche fig.: il s. delle pareti domestiche; custodire un segreto nel s. della ...
Leggi Tutto
sentire [lat. sentire] (io sènto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [ricevere impressioni sensoriali e averne coscienza: s. un rumore, un odore] ≈ avvertire, percepire. b. (fam.) [prendere un assaggio di un cibo [...] sentirsi v. rifl. 1. [avvertire una percezione che concerne sé stesso, indicata da una determinazione: oggi mi sento poco bene] farsi valere, imporsi. ‖ protestare. 3. [di cosa, essere avvertito in modo netto, anche fig.: a fine giornata la ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
violenza. Finestra di approfondimento
Tipi di violenza - Come già osservato nella scheda UCCIDERE, il lessico italiano possiede numerosi termini per indicare diversi tipi di violenza, fisica, [...] solito una forma di violenza verbale: tutti in casa di Giovanni la sopportavano temendo la sua abusare del proprio potere a danno degli altri: se le leggi sono fatte pel popolo, i delle tue continue brutalità; che cosa sono queste prepotenze? (C. ...
Leggi Tutto
comparire v. intr. [lat. comparēre, con mutamento di coniug.] (io comparisco o compàio, tu comparisci o compari, ecc.; pass. rem. comparvi, comparìi o comparsi; part. pass. comparso, non com. comparito; [...] all'improvviso (in questo senso, pass. rem. comparvi): c. in sogno, in visione; a un tratto se lo vide c figurare, manifestarsi. b. [assol., far bella mostra di sé: farebbe qualsiasi cosa pur di c.] ≈ figurare, spiccare. ↔ passare inosservato. ...
Leggi Tutto
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...