ridere /'ridere/ [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [manifestare un sentimento di allegrezza, spec. improvvisa, mediante [...] ma più intenso e plateale: che cosa avete da sghignazzare, voi? Sim., beffardo, talora indicante un ridere tra sé, oppure un ridere tra amici di cose cielo azzurro e limpido, e l’argano vi geme in mezzo al baccano degli operai (G. Verga). Analogo, ...
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ripetere /ri'pɛtere/ (ant. repetere) [dal lat. repetĕre, der. di petĕre "chiedere; avviarsi verso", col pref. re-]. - ■ v. tr. 1. a. (giur.) [fare richiesta in giudizio di una cosa cui si ritiene di aver [...] fatti accaduti: E ripetendo quel che l'aveva detto Il cavalliero, in tal dolor discese, Che ... (L. Ariosto)] ≈ e ↔ (2. b)]. d. (fam.) [prendere una nuova razione di cibo: ti dispiace se ripeto?] ≈ (fam.) fare il bis. ■ ripetersi v. intr. pron. 1. ...
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carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] CARATTERISTICA]. b. (estens.) [ciò che concorre a determinare una persona, una cosa] ≈ natura, qualità. ▲ Locuz. prep.: di (o a) carattere . De Roberto). Se si vuole sottolineare la capacità di farsi rispettare, talora anche in modo autoritario, sarà ...
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dubbioso /du'b:joso/ (ant. dubioso) agg. [dal lat. tardo dubiosus]. - 1. [di cosa, su cui si è in dubbio, che è motivo di dubbio: esito d.] ≈ dubbio, (lett.) dubitoso, incerto. ↔ certo, sicuro. 2. [di [...] persona, che è in dubbio, che ha dubbi: sono d. se accettare o no] ≈ (lett.) dubitoso, esitante, incerto, indeciso, perplesso, tentennante, titubante. ↔ certo, deciso, determinato, risoluto, sicuro. 3. [che esprime dubbio: sguardo d.] ≈ dubitativo, ...
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ecco /'ɛk:o/ [lat. eccum]. - ■ avv. 1. [preceduto da quando (quand'e.), per significare il sopraggiungere di cosa improvvisa, anche con l'inf.: me n'andavo per i fatti miei, quand'e. un tale mi ferma] [...] , spec. nella lingua parlata, per dar maggiore efficacia alla frase: non voglio insistere, ma, e., se tu riflettessi meglio ...] ≈ in fin dei conti, insomma, in sostanza. b. [per avviare una risposta che si sa difficile o imbarazzante: "Chi ha rotto ...
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interprete /in'tɛrprete/ s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis]. - 1. a. [chi interpreta, chi chiarisce il significato di cosa dubbia o oscura] ≈ (non com.) interpretatore. b. [chi interpreta testi letterari, [...] manifesta la volontà: farsi i. della volontà comune] ≈ portavoce, rappresentante. 4. (teatr., mus.) a. [artista teatrale, televisivo o cinematografico, in quanto interpreta una parte] ≈ attore. b. [chi esegue e interpreta opere musicali] ≈ esecutore ...
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tesoro /te'zɔro/ s. m. [dal lat. thesaurus, gr. thēsaurós]. - 1. a. [ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con cura: [...] : come stai, t.?; t. mio] ≈ amore, caro, gioia. □ fare tesoro (di qualcosa) [accogliere e conservare una cosa (generalm. astratta) tenendola in gran pregio, per trarne utilità al momento opportuno: farò t. dei tuoi consigli] ≈ e ↔ [→ TESAURIZZARE (2 ...
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particolare (ant. particulare) [dal lat. tardo particularis, der. di particŭla, dim. di pars partis "parte"]. - ■ agg. 1. a. [che appartiene a un singolo individuo, a una singola cosa, o a una determinata [...] i tempi fu propria degli uomini la viltà di condannare e perseguitare in altri quei beni che essi più desidererebbero a se medesimi (G. Leopardi). Precipuo, d’analogo sign., è più formale: il mio compito precipuo era di difenderlo da inutili angustie ...
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Fabio Rossi
ridere. Finestra di approfondimento
Gradi di riso - L’allegria può essere manifestata in vari modi. I verbi più com. sono r. e sorridere, il primo dei quali indica un lasciarsi andare più [...] ma più intenso e plateale: che cosa avete da sghignazzare, voi? Sim., beffardo, talora indicante un ridere tra sé, oppure un ridere tra amici di cose cielo azzurro e limpido, e l’argano vi geme in mezzo al baccano degli operai (G. Verga). Analogo, ...
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buttare [dal fr. ant. bouter "colpire; gettare; germinare", provenz. botar, dal franco ✻bōtan "colpire"]. - ■ v. tr. 1. [allontanare con la mano un oggetto: b. in aria, a terra] ≈ gettare, lanciare, tirare. [...] con impegno e passione, con la prep. in: b. a capofitto in un'impresa] ≈ coinvolgersi, darsi da fare buttare giù 1. [con riferimento a cosa, far cadere] ≈ abbattere, atterrare, buttare via 1. [allontanare da sé qualcosa per non recuperarlo più: butta ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...