PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] ), perno della sala di Venezia, che riassumeva insé il dramma dell’esistenza umana. Nei primi anni testo di M. Valsecchi, Milano 1968, pp. 3-5; C. Volpe, Che cosa dice lo specchio di Perez, in Arte illustrata, 3-4 (1968), pp. 48-53; M. De Micheli, La ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] di Atene. Intermedia, per quanto estranea alla classe insé della decorazione architettonica, è la figura di Atena copie non erano isolate nell'età augustea. Non si capisce invece cosa fossero le Caryatides di Diogenes di Atene (v.), menzionate da ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] gli anni in cui, in ritardo rispetto alla pittura, la critica italiana si interroga su che cosa sia la Netti, la figura concentrata inse stessa di Opimia è, innanzitutto, l'espressione di un malinconico dolore e solo in un secondo momento essi ...
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PIZZETTI, Ippolito
Francesco Erbani
PIZZETTI, Ippolito. – Nacque a Milano il 30 gennaio 1926 da Ildebrando, musicista e compositore, e da Irene Campiglio. Nella seconda metà degli anni Trenta si trasferì [...] di quando, di che cosa?» (da Le siepi d’alloro, in l’Espresso, 7 novembre 1976, ora in Pollice verde..., cit., p gli insetti che l’abitano e lo compongono: ma il giardino insé». Un’entità organica, dunque «una creatura vivente non autosufficiente» ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] G. Cannonieri fondò la Società tipografica, che pubblicò per prima cosa sei volumi (dei dieci previsti) di traduzioni del B. si è di aspirare al fine con mezzi poco dilettevoli insé, ma efficaci, anziché abbandonarlo o trascurarlo per amore di ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] il C. è stato un protagonista, anche se non di primo piano, delle vicende artistiche italiane De Chirico, Tutto,nulla e qualche cosa, in Il Tevere, 28 apr. 1932; G. Vagnetti, Morte e rinascita dell'impressionismo, in Il Resto del Carlino, 21 giugno ...
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CELEBRINO, Eustachio
Marco Palma
Nacque a Udine verso la fine del sec. XV. Nulla si sa della sua famiglia e dei suoi studi (mancano prove del conseguimento della laurea in medicina cui accenna quasi [...] saper domandar ciascheduna cosain Turchesco, senza indicazione di luogo e di anno). Ma anche le novelle in versi (Esempio d il qual [sic] per voler far le corne a un contadino se ritrovo in la merda lui e il chierico ..., Venetia 1535) e i poemetti ...
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arti decorative
Eugenia Querci
La creazione artistica dalla bottega artigiana al prodotto industriale
La pagina di un libro illustrato. La vetrata colorata di una chiesa. Un tappeto fitto di disegni. [...] occupando un ruolo importante nella vita sociale ed economica
Che cosa sono le arti decorative?
La definizione arti decorative è molto disegno), che non hanno altra finalità se non il godimento dell'opera insé stessa.
Presso gli antichi Romani non ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Ulmus Lulmus)
Alfredo Petrucci
Nacque a Brescia nel 1506. Si diede all'arte dell'incisione, trattando non solo il rame, ma anche, a servizio dell'editoria locale, il legno. Sono [...] o meno rigoroso del contesto dei tagli modellanti in curva.
Il Lamento riassume insé lo spirito di tutta l'opera conosciuta sua vecchiaia. E prima come impiegò il suo tempo? Che cosa produsse? Il fatto che alcuni dei legni incisi del fondo Soliani ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] magistrature civiche (dopo il 1133 la gestione della cosa pubblica fu affidata ai consoli de communi, quella della Capodimonte (Mus. dell'abbaziale), immagine iconica di per sé notevole, in un contesto genovese, che ha verosimilmente per modello una ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...