DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] degno di attenzione, annotando ogni cosa per trasferire in seguito tali esperienze e osservazioni trovare i rami originali che, incisi ad Anversa, il D. aveva riportato con séin Italia nella speranza di stampare infine la sua opera, ma non il testo. ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] affezione, et innanzi a ogni altra cosa gli fece restaurare alcune cose antiche in casa Farnese, nelle quali si scudi e del quale il D. scriveva nel 1557 in una lettera al cardinale Farnese: "se il piombo frutase come era solito, 10 non domandaria ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] si concluse il 29 genn. 1939; il L. prese la cosa con una certa filosofia, forse perché ormai abituato a questi incidenti soprattutto negli ultimi anni nel fastidio di sé e per sé, può in qualche momento comunicare al lettore quasi un senso ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] di Goito, informava Ludovico di essere in attesa del L., il quale era a Mantova "a ordinare che se fazano a suo modo" i camini cosa gradita (Calzona). Nella stessa lettera il Gonzaga dichiara che "magistro Luciano" non era stato "alevato in casa ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] 11° e la metà del 12°, si è in gran parte conservato. Pur se ricostruita nel periodo tardogotico, la chiesa di S. K. van der Ploeg, Wat kan architectuur in de middeleeuwen betekenen? [Che cosa può significare l'architettura nel Medioevo?], Bulletin ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] si voglia: di modo che, vedendosi in un quadro, creduto di Paolo, un panno velato, bisogna molto ben considerarlo per non ingannarsi. E se 'l tocco delle carni, non haverà quel brio così spiritoso, e viuace sarà facil cosa ch'egli sia più tosto, di ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] all'indagine storica: dovremo ritenerlo di orientamento mantegnesco se, in concordanza con gli studiosi della fine dell'800, gli uomini eccellenti nell'arte nostra èammirata per cosa divina ogni cosa che si vede di suo". I riconoscimenti essenziali ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] fenomeno socioculturale
Mentre gli animali, in larga misura, sanno per istinto di che cosa devono nutrirsi, gli uomini non di indicazioni sui surrogati con i quali riprodurre, anche sein modo approssimativo e non convincente, i piatti usuali, ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] T. era terminata, per lo meno nella sua maggior parte.Impressionante, se non altro per le dimensioni (lunghezza esterna m 134), l'edificio , non trova invece antecedenti in senso stretto nell'architettura europea, cosa che ha indotto a considerare ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] frequentare una scuola politecnica, decise di allontanarsi dalla famiglia, cosa che fece, forse negli ultimi mesi del '75, entrando palazzo per esposizioni, a Genova, redatto in uno stanco neobarocco.
Se le sue comparse progettuali per l'Italia ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...