CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] , come il castello di Capua e Castel del Monte. Non se ne può avere certezza. Ma una indubitabile sensibilità nel campo figurativo mora […] sollicitudini tue committimus") in vista della chiusura del cantiere. La stessa cosa era avvenuta a Capua: il ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] uso (due scalpelli e una gradinella). Ad Orvieto per prima cosa A. si occupa (agosto 1347) di policromare e impannare un , 1927-28), e se sia possibile scorgere in certe parti un suo intervento diretto avvenuto in Orvieto, o - se si accetta la tesi ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] Vespasiano, nelle fonti non si ricordano altri r.: e la cosa non fa meraviglia se si pensa da un lato al mutamento di gusto verificatosi costruzione di telai a molla regolabili. Quando l'ambiente in cui si trovano le pitture da staccare è saturo di ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] alla logica e alle finalità proprie dell'immagine. In altri termini, è lecito interrogarsi se il riferimento del g. figurato sia esterno o interno all'immagine, oppure se esso non sia l'una e l'altra cosa. Nel caso della raffigurazione di un rito ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] quella micenea si spiega sul piano dell'imitazione locale (cosa del resto confermata dalla qualità dell'argilla e dalla tecnica chiese e dei monasteri anche in piccole località di scarsa importanza divenne notevole, e se ne continuarono a costruire ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] con la figlia sposata del maggiordomo dell'ambasciata. In breve la cosa si seppe e l'H. fu persino discinte, di un Tiziano o di un Palma il Vecchio, anche se non mancano riferimenti al realismo della scultura contemporanea, da Lorenzo Bartolini ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] pietra a sopportare i colpi d'ariete. Anche se considerate in questa prospettiva, restano un esempio assai singolare per nei punti più esposti agli assalti (Norba, Alba Fucente, Cosa). Pompei riproduce il tipo ellenistico, che fu seguito più tardi ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] rivela ancora oggi piuttosto ardua e, se indubbio appare il ruolo giocato in tal senso dalla meditazione sui grandi la qual cosa continuò sino alla morte": una notizia che consente di meglio intendere certe soluzioni esecutive messe in opera dal ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] poneva un titulus con il nome e la sentenza; non è attestato in origine un sostegno per i piedi (suppedaneum). Sulla base di Gv. sua morte; la stessa cosa avvenne nelle preziose legature partire dal 1200, anche se continuarono a essere essenziali i ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] strategie di intervento, se si superassero rigidità e interessate resistenze. Vi è in particolare una nuova attenzione restauro debbono rispondere a domande quali "per chi e cosa conservare". Tali politiche, cioè, debbono essere integrate nelle ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...