GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] (v.) di Veio: la notizia non può essere revocata in dubbio, anche se qualche incertezza regna sulla datazione, oscillante tra la prima metà nudo, stante, in altri dello stesso Lentulo compaia il tipo Giove-Zeus, significando la cosa che i due tipi ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] e della madre: ai fratelli, che lasciarono in comunità le loro parti, venne assegnata la edizioni è la correzione dei testi: cosa rara ai suoi tempi. Ebbe a nella Bononia illustrata dichiara esplicitamente che se nel testo il lettore troverà errori, ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] volta i castellieri dell'Istria, anche se debbono tutti riportarsi a questa età, cosa che rimane ancor dubbia, sono delle regolare, il che sembra indicare una più recente età. Solo in qualche caso la città etrusca (Marzabotto) ci rivela l'esistenza ...
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grafica
Michela Santoro
La forza delle immagini moltiplicata migliaia di volte
Manifesti, stampe artistiche e stampe pubblicitarie: la grafica circonda il nostro quotidiano anche quando noi non ci facciamo [...] disegno
Per capire che cosa si intende col termine grafica domandiamolo direttamente al vocabolo: in greco antico gràpho segno piuttosto che del colore.
Il mestiere del grafico
Anche se i tanti grafici che lavorano giorno dopo giorno nelle redazioni ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] prima opera, se dobbiamo prestar fede alla data 1748 riportata dal Brognoli, fra quelle che possiamo sicuramente attribuirgli, è l'altare già nella chiesa di S. Maria degli Angioli, oggi in duomo nuovo (altare dell'Angelo Custode). Cosa abbia fatto ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] l'eclettismo del copista, non toglie perspicuità e sapore alle composizioni; in alcuni di essi la beffarda e acre vena è di buona lega. Quanto ai dipinti, se quello dell'Ambrosiana è cosa piuttosto debole, il S. Sebastiano,riferito al B. da una lunga ...
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BURATTI, Carlo
TTafuri
Citato dal Pascoli tra gli architetti allievi di Carlo Fontana, "servì D. Livio Odescalchi nell'assistere al condotto dell'acqua di Bracciano e nel dirigere la ristorazione del [...] di questa attività, cosa peraltro oggi impossibile, data l'inaccessibilità dell'archivio Odescalchi.
Se l'intervento del Archivio storico dell'Accademia di S. Luca (busta 69, n. 291 in data 4 sett. 1723) risulta che nel 1718 Clemente XI aveva imposto ...
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YÜEH-CHIH
A. M. Simonetta
Il popolo noto ai Cinesi col nome di Yüeh-Chih o Ta-Yüeh-Chih, ed agli autori classici col nome di Tochari, apparteneva, quale che fosse la sua composizione etnica, alla grande [...] C., ed in seguito a questa sconfitta iniziarono una migrazione in massa verso S-O, respingendo dinanzi a sé le popolazioni che non meritano che un cenno, essendo artisticamente ben povera cosa, e strettamente ispirate ai conî indo-greci. Interessanti, ...
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CIGNANI, Paolo
Gabriello Milantoni
Nacque a Forlì il 24 genn. 1709 (Archivio Cignani, busta "Carlo Cignani") dal pittore conte Felice (ne ereditò il titolo nobiliare) e Anna Maria Cappelli. Le fonti [...] , fu di "molti anni" ma non se ne ha altra documentazione.
Zanotti ricorda che il C., dopo la morte del padre (1724), andò a Roma a studiare, senza specificare presso chi o cosa studiò (Gerevich, in Thieme-Becker, riferisce erroneamente a Zanotti la ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] il medico piacentino Domenico Ferrari e un'altra, in rame, argento e oro, per commemorare la Facile all'imparare qualunque cosa, ora impara il francese. punzone fu poi ripreso e terminato nel 1859; se ne coniarono una ventina di esemplari.
Le ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...