RABBULA, Vangelo di
M. della Valle
Denominazione convenzionale di un evangeliario siriaco (Firenze, Laur., Plut. 1.56), giunto a Firenze probabilmente tra il 1522, anno in cui è ancora documentato nel [...] miniature. Tuttavia, se si escludono le cc. 1r e 14r, che effettivamente non trovano posto in uno svolgimento ordinato conclusivi della vicenda terrena del Redentore. Inizialmente, la cosa è stata attribuita a un rimontaggio distratto delle carte nel ...
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Vedi CARNUNTUM dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARNUNTUM
H. Kenner
L'odierno insignificante villaggio di Petronel, situato ad E di Vienna era, al tempo dei Romani, un importante centro militare entro [...] secondo periodo, se non al 225-250. Esso ha resistito all'ingiuria del tempo, unico edificio romano rimasto in piedi a allogene celtiche. Anche in esse l'influenza e l'educazione romane sono innegabili, ma vi si rivela qualche cosa di nuovo e ...
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GEMMARIUS
I. Calabi Limentani
È nome che si trova solo nelle iscrizioni (e nella Vulgata: Esodo, xxviii, 11); in Roma era il mercante, il venditore di pietre dure e preziose lavorate o anche allo stato [...] erano considerate opere d'arte a sé stanti, firmate e raccolte da amatori; inserite in castoni di anello servivano da sigillo ed .
Qualche cosa di più possiamo invece sapere sui gemmarii dalle iscrizioni funerarie o votive, che sono in genere di ...
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FERRUCCI, Matteo (Mattia)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista e fratello minore di Francesco e del più noto Pompeo, nacque a Fiesole (Firenze) il 20 febbr. 1570 (1569 ab Incarnatione: [...] materia dura è cosa rara, ma non troppo somigliante; è detta testa il ritratto del granduca Cosimo II" (in Targioni Tozzetti, consente di verificare, allo stato attuale degli studi, se la cappella venne effettivamente edificata alla morte dell'artista ...
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DELLA PORTA, Tommaso, il Vecchio
Carrol Brentano
Figlio di Giovanni (probabilmente il Giovanni Battista figlio di Antonio Della Porta detto Tamagnino), non se ne conosce la data né, con esattezza, il [...] quando collega al D. "dodici teste degli imperatori che furono cosa rarissima, le quali Papa Giulio terzo le tolse e gli V, Genova 1877, p. 224; F. Cerasoli, Il monumento di Paolo IV, in Studi e docc. di storia e diritto, XV (1894), p. 331; R. ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] , sempre elegantissimo, risente dell'influenza francese, cosa frequente in Piemonte, ma è caratterizzato da una particolare di stile e di gusto che continuò poi in suo figlio e nei nipoti, anche se modificata dal cambiare dei tempi e delle mode. ...
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Vedi TANIS dell'anno: 1966 - 1997
TANIS (Sá῾ne, Τάνις)
S. Donadoni
Città nel Delta orientale; è stata nel Nuovo Regno la capitale dell'Egitto, o almeno la residenza regale favorita. Circa l'epoca di [...] non resta di quest'epoca nessun avanzo archeologico nella città, se non il nome- martellato- di re hyksos su sfingi di celebrano la fondazione: sono importanti, per noi, in quanto mostrano cosa l'egiziano del Nuovo Regno immagini come ideale urbano ...
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DINI (Della Dina)
Corrado Leonardi
Famiglia di maiolicari operosa in Castel Durante (od. Urbania) nei sec. XV-XVI. Capostipite ne fu Piero di Simone Marini, fratello di quel Giulio che nel 1511 sciolse [...] 32 n. 3, 1570 apr. 12), cosa più che consueta fra i maiolicari dell'epoca 1581 Fabrizio aprì una sua fabbrica in società con Giovanni di Bernardino Oradei di Pietro Giovanni sarà stata molto più tarda, se la moglie Cinzia è già detta vedova nel 1615 ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] identificato i C. con alcuni eroi (in particolare Dardano ed Enea), fecero di essi una sola cosa con i Penati, e talora li identificarono ad uno scettro: sul capo coronato hanno una stella: se la leggenda non li definisse come C. anche questa ...
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Vedi MEMFI dell'anno: 1961 - 1995
MEMFI (Μέμϕις, Memphis)
S. Donadoni
Città al punto di innesto della Valle del Nilo con il Delta, la cui fondazione si fa tradizionalmente risalire a Menes (il primo [...] sorgevano). Queste poche notizie bastano per farci se non altro immaginare quale fosse la sistemazione urbanistica tali caratteri restano però assai più vivi che altrove in Egitto: la cosa è particolarmente sensibile nel Medio Regno, quando la ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...