BERGONDI, Andrea
Luigi Pirotta
Operoso a Roma nel sec. XVIII, se ne ignorano le date di nascita e di morte. Si sa solo che in data 3 ag. 1760 venne eletto accademico di San Luca e che prese possesso [...] per più anni la dignità… Ciò malgrado alcuna buona cosa fece a favore dell'Accademia, e la Sagrestia della Chiesa G. B. Grossi (cfr. C. D'Onofrio e la recensione di I. Faldi, in Bollett. d'Arte,
XLIII (1958), pp. 391 s.).
Bibl.: Roma, Accademia Naz. ...
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LIBERALITAS
W. Köhler
Personificazione della liberalità imperiale.
Su una moneta di Nerone appare la seguente immagine: l'imperatore troneggia su una tribuna, un funzionario o ufficiale distribuisce [...] cittadino, che, alle volte con un bimbo in braccio, sale le scale d'accesso alla tribuna la tessera e la cornucopia, e, cosa che ci stupisce ma è caratteristica del appare pure sotto gli imperatori successivi. Se la rappresentazione di un congiarium, ...
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SAITES NOMOS (Σαίτης νομός)
A. M. Roveri
Nome greco del V nomo del Basso Egitto (Herod., ii, 165), dagli Egiziani detto Neith Nord in contrapposizione al nomo Neith Sud chiamato invece dai Greci Prosopìtes. [...] ossia due frecce incrociate sopra uno scudo (se si tratta veramente di uno scudo, cosa che sembra piuttosto incerta per l'età
Bibl.: A. Mallet, Le culte de Neith à Sais, Parigi 1888; H. Kees, in Pauly-Wissowa, I A, 1920, c. 1767, s. v.; B. Porter-R. ...
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Vedi APOLLONIOS. - 6 dell'anno: 1958 - 1973
APOLLONIOS (᾿Απολλώνιος Νέστορος ᾿Αϑηναῖος)
M. T. Amorelli
6°. - Scultore ateniese, figlio di Nestor. Era già noto durante il Rinascimento quale autore di [...] notevole della scuola neoattica. È cosa molto dubbia se sia da identificarsi con Apollonios 9°.
Bibl: C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, c. 162, s. v., n. 122; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, p. 35; R. Carpenter, in Memoirs of the American Academy ...
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GORGIAS (Γοργίας)
M. B. Marzani
1°. - Scultore, forse ateniese, vissuto verso il 500 a. C.
La sua firma si trova su sei basi, trovate ad Atene; per la somiglianza delle lettere e della disposizione le [...] cosa allettante far corrispondere a questa colonna il capitello ionico che porta la Kore n. 611 (Langlotz; Raubitschek). Se p. 300; Ch. Picard, Manuel, I, 462; II, i, 220; C. Robert, in Pauly-Wissowa, VII, 1912, c. 1619, s. v., n. 12; G. Lippold, ...
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EUMARES (Εὔμαρος, Εὐμάρη, Eumares)
M. B. Marzani
Pittore di Atene della metà del sec. VI a. C. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 56), fu il primo che in pittura distinse l'uomo dalla donna, forse con [...] stato integrato dal Wolters ἄπαργμα τέχ]νες Εὐμάρες, [μἐργάσσα]το.
Non sappiamo cosa sostenesse questa base, si è pensato a una statua, o anche a più scuro è molto più antica di E. e, se intesa in questo senso, la notizia di Plinio è inesatta. Una ...
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FAUSTINUS (Faustinus)
M. B. Marzani
Mosaicista. Il nome è romano. L'iscrizione con la sua firma fu trovata nell'antico centro di Arkassa, a Scarpanto, nella chiesa di S. Anastasia (V-VI sec. d. C.).
Il [...] appaiati o incrociati. Non si sa se questi abbiano valore di simboli cristiani, mentre la cosa è certa per il kàntharos che versa dalle coste della Siria a quelle dell'Adriatico.
Bibl.: A. Della Seta, in Boll. d'Arte, XVIII, 1924, pp. 90, 91; J. M. ...
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EUKRATIDES (Εὐκρατίδης)
Red.
Generale di Demetrio di Battriana, di origine ignota. Mentre Demetrio combatteva in India (175 a. C. circa), E. promosse una rivolta contro di lui: dopo una lunga guerra, [...] monete, che si distinguono in due serie differenti: monete in corrispondenza delle orecchie. Il nome del re, al genitivo, è seguito dall'epiteto Βασιλέως μεγάλον. È il primo esempio di un greco che si autoproclama Gran Re; ma la cosa non stupisce se ...
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KLEON (Κλέων, Cleon)
Red.
1°. - Scultore greco della scuola di Policleto. Non si è identificata nessuna delle sue opere, e perciò non sappiamo in che cosa egli si discostasse dalle norme del maestro. [...] a sua volta di Perikleitos e quest'ultimo di Policleto. Se si dovessero contare da Policleto a K. quattro generazioni di bronzee di Giove, e quattro figure di vincitori nei giochi, tutte in Olimpia. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 87) registra la notizia ...
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VERCINGETORIGE (Vercingetorige)
A. de Franciscis
Sopra un denario di Ostilio Saserna (circa 48 a. C.) è rappresentata una testa maschile la quale viene in genere interpretata come una figura allegorica: [...] chi la identifica con Vercingetorige.
La cosa è dubbia, e occorre notare che testa ha tratti piuttosto individuali e se essa rappresenta davvero V. bisogna pensare 'arte che celebrava il trionfo di Cesare in Gallia nell'aspetto di V. prigioniero. Vi ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...