BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] Roma il B. tese ad allargare i suoi orizzonti culturali, cosa che poté far meglio nel 1866, grazie al Pensionato Oggioni, con una grande, ribollente Burrasca, acquistata in Inghilterra che, se scandalizzò il pubblico non abituato a simili ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] ), nascevano dall'esigenza di chiarire, innanzi tutto a se stesso, cosa fosse la scultura, di cui il G. tracciava (1963) a Roma (M. Guerrisi, Le porte della chiesa di S. Maria del Popolo, in Fede e arte, XI [1963], pp. 358-361).
Il G. morì a Roma il ...
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BINAGO (Binaghi), Lorenzo (detto Lorenzo Biffi)
Paolo Mezzanotte
Nacque in Milano nell'anno 1554 da Francesco, negoziante di panni di lana; entrò diciottenne (4 dic. 1572) nell'Ordine dei chierici regolari [...] 1611 le opere di S. Alessandro dovevano essere già a buon punto, se nel tempio si poté celebrare la festa di s. Carlo: nel 1623 innovazione, disponendo (1661) che non si dovesse "in alcuna cosa mutare il primo dissegno della chiesa di S. Alessandro ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] forme di vasellame e stoviglie e i bozzetti in cera e stucco citati. Se si raffrontano i risultati ottenuti dal B. a stampe o a composizioni di altri artisti, anche sommi, cosa che si verificava talora nelle officine ceramistiche.
L'aspetto delle ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] della tomba di Giulio II, ma più di ogni altra cosa fu determinante il progetto del papa di far affrescare la parete anche materiale ("Però fà di riconoscer da Dio il grado in che tu se'"). Con gli insegnamenti di religione, una religione schietta e ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] a fame delle copie (ill. in Montani, 1928, p. 221). La cosa appare piuttosto sorprendente qualora si pensi Berkeley 1975, Append., pp. 65-75, con notizie dettagliate, anche sein alcuni punti confuse o errate; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] parentesi del 1454-58 circa che è la più probabile se posta in rapporto con l'analisi stilistica e la tipologia dei costumi. il piano e la cosa vista. Il II libro tratta dell'elevazione sul piano di figure solide in prospettiva, come masse cubiche ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] insieme con il fratello, costruì il ponte fortificato sull'Arno "che fu cosa molto ingegnosa" (Vasari, IV, p. 285). Nel 1508 era Fu costretto infatti, nella sostanza, a lavorare in provincia, pur sein un'opera anche per loro interessante come il S ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] dato modo de fare un ponte sopra la Sequana; è singulare cosa. Ha etiam provisione dal Christianissimo Re" (Leseur, 1931, era di nuovo a Legnago, non è chiaro se dopo aver riferito a Venezia. In seguito all'avanzata dell'esercito francese, che il 14 ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] , l'ha fatto scambiare per un pastore, anche se non c'è ombra di gregge; in alto si intravede a fatica un grosso uccello che porta perché, teatralmente abbigliato all'antica, non sa dirci cosa vuol fare di quel dardo ingombrante, non sa essere ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...