PIFFETTI, Pietro
Daniele Rivoletti
PIFFETTI, Pietro. – Nacque a Torino il 17 agosto 1701, primogenito di Giuseppe Maria, oste, e di Secondina Margherita Damaggio (Cifani - Monetti, 2000, p. 226).
Mancano [...] , l’ebano ed altri legni, l’ottone e ogni altra cosa necessaria per detto effetto, ad esclusione soltanto dell’argento, pietre non documentato, ma forse approntato in occasione di un matrimonio della casa Savoia. Se continuò a lavorare per il Palazzo ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] di Michelangelo, per formarne un Papa". La cosa è in realtà credibile, perché di fatto la concezione diretta si era appena estinta colla nipotina Anna Cordier. Lo stesso anno, se ne andò a Stoccolma, dove scolpì per conto del re Carlo X Gustavo ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] , le opere degli artisti, cosa che l'educazione scolastica non come storia di una rivoluzione, non importa se incompiuta: la sua grandezza sta "nell milanese di S. Vittore.
Fu deportato a Mauthausen, in Austria, dove morì al campo Gusen 2 nella notte ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] nella ricerca e nello studio dei maestri del passato.
Anche se nella seconda metà del XVII secolo Roma divenne per lui una noti v'è poca cosa, come, del resto, di opere di grafica in cui parimenti eccelse e fu assai prolifico. In età avanzata curò ...
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FACCIOTTO, Bernardino
Leandro Ventura
Spesso confuso con Girolamo Facciotto o Girolamo Imenerio, nacque a Casale Monferrato (od. prov. Alessandria) intorno al 1540.
La prima fonte nota legata alla figura [...] il 1549. Non si sa tuttavia incosa consistesse questa risistemazione; in assenza di documentazione si può pensare che si sa se sia da collegare a questi interessi idraulici la definizione del F. come prefetto alle Acque, che compare in un documento ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] difficoltà storica sorge dalle ipotesi contrarie: esistono documenti riguardanti il B. per ogni anno dal 1500 in poi, nessuno prima, cosa veramente incredibile se a quella data fosse stato sulla cinquantina (è forse per questo che il Servolini [1944 ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] si tratta invece di una opera certa del C., anche se può ammettersi una collaborazione nella figura della Madonna e nelle Augusta): cosa assai fiacca, in relazione con lo stile manieristico in voga a Perugia verso la metà del secolo, e in particolare ...
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DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] , per prima cosa, sul soffitto in più rate. La morte lo colse prima del compimento del cartone e quando il figlio Bartolomeo, anchegli pittore, richiese il saldo, ci si accorse che il vecchio artista aveva completato uno schizzo di Benefial e se ...
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COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea di Mantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] la fisiognomia, ma non se ne hanno notizie precise.
Nel maggio del 1581 egli venne inviato in missione diplomatica a Moncalieri del 1591: in tale anno infatti, su sua istanza, l'ambasciatore veneto Giovanni Dolfin informò della cosa il proprio ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] 'università di Torino (1745); la cosa destò scandalo, e durissimo fu il dal considerarsi un uomo finito: se sembra avere allora messo da parte anni); T. Vallauri, Storia delle università e degli studi in Piemonte, III, Torino 1846, pp.127-131, 136 s ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...