CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] gli fece geniale una cosa, che forse non gli sarebbe stata, se si fosse trovo sollevato alla nobiltà dell'idee col possesso delle lettere...".
Il fatto è che il C. è uno dei primi, se non il primo, ad introdurre in Italia un tipo di pittura di genere ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] generi affini della veduta e del paesaggio: "Saper ritrarre una cosa grande, come una facciata, un'anticaglia, o paese vicino o più conveniente di trattarlo. Bisogna che egli assommi insé le competenze dello scalpellino e dell'intagliatore. Deve ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] , il fascino dell'esotico e della bohème, riunendo insé l'inclinazione visionaria e il misticismo del mondo orientale ed ma nel suo carattere di assoluto e di eterno che è in ogni cosa creata; questo mi sembra necessario [(]. Un lavoro serio e ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] è verosimile che egli "diedesi a fare alcuna cosa da se" (ibid.), confrontandosi con la grande tradizione lignea formativo del M. si concluse con l'apertura di uno "studio da se' in strada Giulia", dove egli "ammise discepoli" (ibid., p. 166). La ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] per lo più attribuiti a Stefano da Verona (e comunque, se non tutti autografi, pertinenti alla sua cerchia), alcuni dei quali la decorazione ad affresco di un camino, e forse qualche altra cosain casa Morando agli Orti di Spagna vicino a S. Zeno a ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] ), perno della sala di Venezia, che riassumeva insé il dramma dell’esistenza umana. Nei primi anni testo di M. Valsecchi, Milano 1968, pp. 3-5; C. Volpe, Che cosa dice lo specchio di Perez, in Arte illustrata, 3-4 (1968), pp. 48-53; M. De Micheli, La ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] gli anni in cui, in ritardo rispetto alla pittura, la critica italiana si interroga su che cosa sia la Netti, la figura concentrata inse stessa di Opimia è, innanzitutto, l'espressione di un malinconico dolore e solo in un secondo momento essi ...
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PIZZETTI, Ippolito
Francesco Erbani
PIZZETTI, Ippolito. – Nacque a Milano il 30 gennaio 1926 da Ildebrando, musicista e compositore, e da Irene Campiglio. Nella seconda metà degli anni Trenta si trasferì [...] di quando, di che cosa?» (da Le siepi d’alloro, in l’Espresso, 7 novembre 1976, ora in Pollice verde..., cit., p gli insetti che l’abitano e lo compongono: ma il giardino insé». Un’entità organica, dunque «una creatura vivente non autosufficiente» ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] G. Cannonieri fondò la Società tipografica, che pubblicò per prima cosa sei volumi (dei dieci previsti) di traduzioni del B. si è di aspirare al fine con mezzi poco dilettevoli insé, ma efficaci, anziché abbandonarlo o trascurarlo per amore di ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] il C. è stato un protagonista, anche se non di primo piano, delle vicende artistiche italiane De Chirico, Tutto,nulla e qualche cosa, in Il Tevere, 28 apr. 1932; G. Vagnetti, Morte e rinascita dell'impressionismo, in Il Resto del Carlino, 21 giugno ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...