CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] l'anno in cui fu costruito il tempietto. Ora se l'illustre promotore della costruzione, come del resto Bernardino di Bemardo, si rivolse al C., fu perché questi doveva essere allora un pittore. affermato nella capitale del Regno; cosa ...
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LUNA, Francesco (Molineri o Molinari della Luna)
Vittorio Mandelli
Nacque a Murano il 14 ott. 1586 da Girolamo di Antonio e da una Fregonio, nipote di Giovanni Domenico Marcot (o Morcot), arcivescovo [...] (1564). Come Molineri dalla Luna, furono registrati, cosa indispensabile per esercitare la professione, da Girolamo di Antonio e cambiato il nome in "all'insegna del Sol" - allo stesso L. e al fratello Giacomo, il quale se ne occupò fino alla ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] e della madre: ai fratelli, che lasciarono in comunità le loro parti, venne assegnata la edizioni è la correzione dei testi: cosa rara ai suoi tempi. Ebbe a nella Bononia illustrata dichiara esplicitamente che se nel testo il lettore troverà errori, ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] prima opera, se dobbiamo prestar fede alla data 1748 riportata dal Brognoli, fra quelle che possiamo sicuramente attribuirgli, è l'altare già nella chiesa di S. Maria degli Angioli, oggi in duomo nuovo (altare dell'Angelo Custode). Cosa abbia fatto ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] l'eclettismo del copista, non toglie perspicuità e sapore alle composizioni; in alcuni di essi la beffarda e acre vena è di buona lega. Quanto ai dipinti, se quello dell'Ambrosiana è cosa piuttosto debole, il S. Sebastiano,riferito al B. da una lunga ...
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BURATTI, Carlo
TTafuri
Citato dal Pascoli tra gli architetti allievi di Carlo Fontana, "servì D. Livio Odescalchi nell'assistere al condotto dell'acqua di Bracciano e nel dirigere la ristorazione del [...] di questa attività, cosa peraltro oggi impossibile, data l'inaccessibilità dell'archivio Odescalchi.
Se l'intervento del Archivio storico dell'Accademia di S. Luca (busta 69, n. 291 in data 4 sett. 1723) risulta che nel 1718 Clemente XI aveva imposto ...
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CIGNANI, Paolo
Gabriello Milantoni
Nacque a Forlì il 24 genn. 1709 (Archivio Cignani, busta "Carlo Cignani") dal pittore conte Felice (ne ereditò il titolo nobiliare) e Anna Maria Cappelli. Le fonti [...] , fu di "molti anni" ma non se ne ha altra documentazione.
Zanotti ricorda che il C., dopo la morte del padre (1724), andò a Roma a studiare, senza specificare presso chi o cosa studiò (Gerevich, in Thieme-Becker, riferisce erroneamente a Zanotti la ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] il medico piacentino Domenico Ferrari e un'altra, in rame, argento e oro, per commemorare la Facile all'imparare qualunque cosa, ora impara il francese. punzone fu poi ripreso e terminato nel 1859; se ne coniarono una ventina di esemplari.
Le ...
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FERRUCCI, Matteo (Mattia)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista e fratello minore di Francesco e del più noto Pompeo, nacque a Fiesole (Firenze) il 20 febbr. 1570 (1569 ab Incarnatione: [...] materia dura è cosa rara, ma non troppo somigliante; è detta testa il ritratto del granduca Cosimo II" (in Targioni Tozzetti, consente di verificare, allo stato attuale degli studi, se la cappella venne effettivamente edificata alla morte dell'artista ...
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DELLA PORTA, Tommaso, il Vecchio
Carrol Brentano
Figlio di Giovanni (probabilmente il Giovanni Battista figlio di Antonio Della Porta detto Tamagnino), non se ne conosce la data né, con esattezza, il [...] quando collega al D. "dodici teste degli imperatori che furono cosa rarissima, le quali Papa Giulio terzo le tolse e gli V, Genova 1877, p. 224; F. Cerasoli, Il monumento di Paolo IV, in Studi e docc. di storia e diritto, XV (1894), p. 331; R. ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...